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Pagelle Milan-Torino 4-1: Leao e Theo Hernandez esaltanti, Giroud cinico

Top e flop della partita Milan-Torino, valida per la 2^ giornata di serie A 2023/2024: i rossoneri dominano per tutta la gara, granata disattenti e poco lucidi

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

Qualità, tecnica e tanto spettacolo: San Siro ha ammirato un Milan con un vestito ultra moderno. I rossoneri, dopo il buon esordio contro il Bologna, si sono ripetuti anche contro il Torino di Juric, ancora a secco in campionato. Un Diavolo esaltante per lunghi tratti del match grazie alle accelerazioni di Leao e al suo feeling con Theo Hernandez. Dalla sinistra alla destra, il copione non cambia: Pulisic e Loftus Cheek costruiscono bene, come in occasione della rete del vantaggio. I granata provano a riaprirla, ma devono arrendersi alla migliore condizione degli avversari.

Milan-Torino, la chiave della partita

“Dobbiamo giocare uomo contro uomo”, questa è una frase che si sente spesso e che molti allenatori applicano. Juric sicuramente fa parte di questa cerchia. Pioli per arginare l’aggressività degli avversari ha studiato il match in modo esemplare, senza dare punti di riferimento agli avversari, con uno schema di gioco molto dinamico, già a partire dalla prima costruzione di Maignan.

Rivivi le emozioni di Milan-Torino

Milan, cosa ha funzionato

I rossoneri hanno mostrato un’ottima forma fisica e soprattutto nella costruzione di gioco non hanno dato punti di riferimento. La posizione di Theo Hernandez ha creato tanti problemi a Bellanova: il terzino sinistro si è accentrato più volte in mezzo al campo, lasciando spazio a Leao sulla fascia. Combinazione vincente. Tanti movimenti anche a metà campo con Loftus Cheek e Reijnders bravi a vincere il duello con Ilic e Ricci.

Milan, cosa non ha funzionato

In un match ai limiti della perfezione, la pecca è stata la gestione dei calci piazzati, che il Milan ha sofferto anche in passato. La poca attenzione sull’aggressione alla seconda palla ha portato al momentaneo pareggio di Schuurs, lasciato colpevolmente solo in area di rigore dopo il tiro cross di Ricci.

Le pagelle del Milan

  • Maignan 6: Poco impegnato dagli attacchi del Torino, molto utilizzato in fase di costruzione. Non poteva nulla sul gol di Schuurs, che aveva momentaneamente pareggiato il match.
  • Calabria 6: Ordinato e sempre presente in entrambe le fasi del gioco. Sulla destra non viene quasi mai saltato da Radonjic e Vojvoda e si rende utile per sovrapporsi a Pulisic. Iceman, non lo smonta nessuno.
  • Thiaw 6: Con Tomori non sbagliano quasi nulla e mettono in gabbia l’attacco dei granata. Fa capire agli avversari che dalle sue parti non si passa già dei primi minuti, con entrate decise e poco timide.
  • Tomori 6.5: Pioli vuole un Milan aggressivo? Il difensore risponde “va bene”. Sempre in anticipo prima su Sanabria e dopo anche su Pellegri. Permette ai rossoneri di giocare in avanti, per tutti i 90 minuti.
  • Theo Hernandez 7: Sembra avere il dono dell’ubiquità: sfreccia sulla corsia di sinistra e dà anche soluzioni al centro del campo. Circumnaviga tutto San Siro fin quando non arriva alla meta, quella del gol.
  • Loftus-Cheek 7: Pioli aveva chiesto un giocatore capace di invadere l’area di rigore. La dirigenza lo ha accontentato. L’inglese si rende protagonista di una partita da box-to-box. Decisivo in occasione del gol di Pulisic con una bella serpentina, prima del passaggio vincente.
  • Krunic 6,5: Non si vede, ma si sente. Tiene in equilibrio la squadra, ha le funzioni di un metronomo, tiene il tempo senza soffrire e lascia agli altri il compito da vetrina.
  • Reijnders 6,5: Quando Krunic va in difficoltà ha sempre una grande soluzione: darla a Reijnders. Meno invasivo rispetto a Bologna, ma sempre molto preciso. La sua semplicità è la vera forza.
  • Pulisic 7: Se è forte perché il Chelsea lo ha ceduto? Una domanda che abbiamo sentito troppe volte. Ecco la risposta, sul campo, con un altro gol. Il Milan ha finalmente due giocatori di livello sulle fasce e forse gli avversari se sono accorti in ritardo.
  • Giroud 7,5: Il Milan ha bisogno di una punta, il Milan ha bisogno di una punta, il Milan non ha bisogno di una punta. Giroud risponde di nuovo presente con due rigori trasformati e non solo.
  • Leao 7: I difensori provano a impegnarsi per fermarlo, qualche volta Schuurs ci riesce, ma alla lunga diventa una missione irrealizzabile. Il portoghese salta sempre l’uomo e regala a Theo una palla d’oro per il 3-1 e poi conquista il rigore del 4-1.
  • Okafor 6: Ha poche palle a disposizione per incidere, ci saranno altre occasioni.
  • Musah 6: Inizia male, prendendosi dei richiami da Pioli, ma poi entra nel vivo del match con personalità e si rende protagonista di una bella percussione.
  • Chukwueze 6: Entra a partita già finita, si diverte.
  • Kjaer sv
  • Florenzi sv

Top e flop del Torino

  • Schuurs 5.5: Si salva soltanto per il gol e per qualche chiusura su Leao nel primo tempo. Nella ripresa cala, come il resto della squadra.
  • Ricci 5.5: Cerca di tamponare i tanti buchi lasciati dai compagni di squadra. Non riesce a intendersi con Ilic. Mette lo zampino in occasione del gol di Schuurs.
  • Sanabria 5: Gioca poco e lo fa male. Tomori e Thiaw non gli fanno prendere un pallone, prima di uscire dal campo per infortunio.
  • Bellanova 4,5: Ha trovato due tra i clienti più scomodi della Serie A, anzi scomodissimi. Theo Hernandez e Leao gli fanno girare la testa.
  • Ilic 4,5: Perde sin dai primi minuti la sfida a distanza con i centrocampisti del Milan. Quasi sempre si trova in posizioni errate del campo e non legge quasi mai i movimenti dei terzini dentro il campo.

La pagella dell’arbitro Mariani

Serata molto complicata per l’arbitro Mariani, che per due volte deve affidarsi al Var per concedere i penalty al Milan. Prima non vede un fallo di mani di Buongiorno, dopo un colpo di testa di Giroud, poi non fa caso ad un netto pestone di Schuurs su Leao. Per fortuna esiste la tecnologia e il suo pregio è fidarsi, solo per questo merita poco meno della sufficienza.

Il tabellino di Milan-Torino 4-1

Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw (Kjaer 79′), Tomori, Hernandez (Florenzi 87′); Loftus-Cheek (Musah 66′), Krunic, Reijnders; Pulisic, Giroud (Okafor 66′), Leao (Chukwueze 66′). All. Pioli.

Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova (Lazaro 59′), Ricci, Ilic (Linetty 46′), Vojvoda; Vlasic, Radonjic (Karamoh 59′); Sanabria (Pellegri 22′). All. Juric.

Marcatori: Pulisic 33′, Schuurs (T) 36′, Giroud (rig.) 43′, Theo Hernandez 45′, Giroud (rig.) 65′

Ammoniti: Ilic, Theo Hernandez, Thiaw, Milinkovic-Savic, Linetty

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