Capitolo chiuso? Forse, ma non per tutti. Dopo il botta e risposta a mezzo stampa e social tra Lapo Elkann e Luciano Moggi, condito da ironie e frecciatine velenose tra i due (che non si sono mai amati, a dire il vero) arriva forse l’ultima appendice della saga. Parlando a Radio Bianconera l’ex dg della Juventus archivia la polemica, parla di equivoci e scagiona la Famiglia da responsabilità nella vicenda Calciopoli.
Moggi chiama in causa Blatter e scagiona gli Elkann
Dice Moggi, che riporta anche su twitter e Facebook il suo pensiero: “Lapo l’ho sentito e ci siamo chiariti. Entrambi amiamo tantissimo la Juve. E’ stato equivocato quello che volevo dire. Nel 2006 qualcuno ha voluto distruggere quella Juve che vinceva. Sono stati altri ad ascoltare le indicazioni di Blatter per mandare la Juve in B. Lapo e suo fratello John non hanno responsabilità“.
I tifosi restano schierati contro gli Elkann
Su Calciopoli però i tifosi bianconeri continuano a non cambiare idea a giudicare dalle reazioni via social: “Non chiarirei un bel niente con gli Elkann ! Cobolli Gigli, Blanc, Secco e l’avvocato GRANATA Zaccone sono stati peggio di una condanna . Per chiedere scusa RICHIAMINO IN SERVIZIO la triade. Le altre sono balle” o anche: “Se avessero voluto combattere, quell’avvocato non si sarebbe alzato per dire che “la serie b con penalizzazione è congrua”!!”.
Arrivano centinaia di commenti: “Caro Luciano, sono sicuro che “qualche” dubbio lo ha pure lei. Si sono ripresi il “giocattolo di famiglia” che voi avevate fatto grande” o anche: “La proprietà era loro…e la responsabilità è loro,poi hanno messo 3 incapaci e non vi hanno difeso, o meglio atteso e preteso un processo giusto!!! Non concordo caro Luciano Moggi”.
C’è chi osserva: “Caro direttore mi ricordo benissimo l’intervista dopo Juve Palermo di John Elkann contro la Triade!!” e infine: “Non so ma io fra Lapo ed il direttore scelgo il secondo..se veramente avesse voluto il bene dela Juve lui ed il fratello sarebbero intervenuti in prima persona e con tutta l’artiglieria di casa Agnelli per bloccare il linciaggio mediatico che va avanti”.