Due argenti, quelli conquistati al Mondiale 2020 di Imola nella prova a cronometro e in quella in linea, possono bastare. Anche perché c’è pure da aggiungere quello nella crono olimpica di Tokyo.
Wout Van Aert vuole tornare sul gradino più alto del podio e, stimolato dalla possibilità di disputare il Mondiale in casa, nelle sue Fiandre, un privilegio raro per un corridore belga, ha gettato la maschera alla vigilia del via della settimana mondiale, dichiarando di voler puntare alla doppietta.
Scontata la sua “candidatura” per la prova in linea con arrivo a Leuven, che concluderà il programma domenica 26, ma pure il percorso della cronometro, da Knokke-Heist a Bruges, pure piuttosto piatto, non dispiace a Van Aert.
“Gli uomini che dovrò battere domenica sono Ganna e Küng – ha dichiarato WVA dopo essersi unito ai compagni di Nazionale – Sono anche loro favoriti, è un percorso adatto a tutti e tre e io punto a fare il massimo. Un percorso leggermente più difficile o leggermente più tecnico mi sarebbe piaciuto di più, ma anche così può andare bene. Sarà una cronometro super veloce, con molti rettilinei, poche difficoltà e curve, bisognerà pedalare forte. È importante pianificare molto bene il percorso. Sarà importante non partire troppo forte, in modo da avere ancora qualcosa per il finale”.
L’obiettivo primario di Van Aert è comunque portare a casa due medaglie: “La prova su strada è ancora più importante per me, ho lavorato di più sulla corsa in linea, ma un titolo mondiale contro il tempo è sicuramente qualcosa che voglio spuntare dalla mia lista. Ho già vinto una cronometro al Tour e la cronometro mondiale è il più alto risultato che si possa ottenere in questa specialità. È anche un’occasione unica, quella di vincere il Mondiale nel proprio Paese. Naturalmente sto puntando all’oro, ma se domenica dopo aver dato il massimo, dovessi prendere una medaglia diversa, riuscirò ad accettarlo”.