Il tema dei diritti televisivi sta modificando prepotentemente la geografia degli equilibri televisivi. Se l’assegnazione della Serie A a DAZN ha rivoluzionato strategie e priorità, incidendo notevolmente sul piano pluriennale di Sky, quanto sta per essere reso formale sui Mondiali di Qatar 2022 rischia di replicare (se non peggiorare) la situazione dell’emittente satellitare.
La decisione della FIFA sui diritti tv dei Mondiali
Dopo la gara per i diritti tv dei media italiani per la Coppa del Mondo Fifa 2022, infatti la Fifa ha assegnato i diritti esclusivi del torneo alla Rai. In altri termini, a Viale Mazzini spettano i diritti multipiattaforma in televisione, digitale e radio e fornirà una piattaforma di trasmissione davvero potente per il torneo.
La Rai, oltre a rendere disponibili in diretta sul territorio tutte le 64 partite, offrirà anche un’ampia programmazione di supporto, tra cui highlights e palinsesto. Almeno 28 partite del torneo, inclusa la partita di apertura, la finale ed entrambe le semifinali, verranno trasmesse su Rai 1.
Alla Rai i diritti: lo scenario
A conferma e commento di quanto stabilito, il direttore dei diritti dei media e dei servizi per i contenuti della Fifa, Jean-Christophe Petit, ha dichiarato: “Dopo un processo di gara molto competitivo, siamo lieti di aver concluso un accordo con un forte media partner in Italia per la Coppa del Mondo Fifa 2022. Non vediamo l’ora lavorare con la Rai per rendere questa Coppa del Mondo unica nel suo genere un grande successo e creare un’esperienza indimenticabile per tutti i fan italiani”.
Una dichiarazione formale che rafforza quanto trapelato nelle ultime ore, secondo cui Amazon e Mediaset non avrebbero manifestato interesse concreto nei confronti di questa operazione nonostante l’iniziale probabile intervento di Amazon nella contesa.
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