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Mondiali ciclismo, Milesi d'Oro! Ganna vuole riprendersi l'iride a cronometro

Festeggiamo col bergamasco di San Giovanni Bianco per che si è laureato campione del mondo Under 23 al termine di una favolosa cronometro. Serve da stimolo anche a Filippo per la prova di venerdì 11 agosto.

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La medaglia d’oro di Lorenzo Milesi, che si è laureato campione del mondo Under 23 al termine di una favolosa cronometro, e la voglia di Filippo Ganna di riprendersi l’iridato a crono nella prova di venerdì 11 agosto.

L’importante è partecipare, dice Pierre de Coubertin. Filippo Ganna però dell’adagio coniato dal barone francese, padre delle olimpiadi moderne, non sa cosa farsene: quando allaccia il casco e stringe le scarpette per lui l’unica cosa che conta è la vittoria, specialmente se c’è una lotta contro il tempo da affrontare.

Una delle crono più importanti della carriera

Quella che venerdì lo attende al varco è una delle più importanti dell’intera carriera: dopo l’oro nell’inseguimento in pista, con la favolosa rimonta negli ultimi 500 metri con la quale ha letteralmente scioccato il mondo del pedale, Top Ganna è pronto ad andare alla riconquista di quella maglia iridata che a cronometro ha già fatto sua per due anni consecutivi dopo i trionfi di Imola 2020 e Bruges 2021.

Logico pensare a lui come uno dei grandi favoriti in una prova che pure annovererà molti specialisti della disciplina, tutti più o meno pronti a calare gli assi dalla manica per garantirsi la gloria immortale.

I pro e i contro del circuito

La voglia di stupire è tanta, così come quella di lottare su un percorso che ha dei tratti particolarmente favorevoli alle caratteristiche tecniche del verbanese, mescolandone però altri meno inclini alle sue qualità di locomotiva umana.

Il circuito è piuttosto aperto e il vento sarà un fattore. Si viaggia forte per buona parte della crono grazie a lunghi rettilinei che potrebbero favorire le mie doti di crono man, ma poi ci sarà da fare i conti con una parte finale del tracciato piuttosto lenta, con l’ultimo chilometro particolarmente insidioso perché praticamente tutto in salita e con un fondo con i ciottoli che solitamente preferisco evitare. Rispetto alla prova di domenica scorsa nell’inseguimento, questa sarà tutta un’altra storia sia a livello tecnico, sia a livello psicologico. Di sicuro arrivarci forte delle due medaglie conquistate in pista mi dà tanta energia positiva e voglia di tentare un’altra impresa, ma certamente sarà una lotta durissima contro avversari forti e di grande qualità.

La voglia di tornare a vestire un’altra maglia iridata è la molla che spingerà Ganna ad andare una volta di più oltre i propri limiti, un po’ come già fatto in quel pazzesco finale della sfida con Dan Bigham che gli ha portato in dote il quinto titolo mondiale nell’inseguimento.

Tutti i rivali di Filippo

La sfida si preannuncia calda contro i rivali di sempre, che soprattutto si identificano nei due belgi Wout Van Aert e Remco Evenepoel. Probabile che alla fine saranno ancora una volta loro i veri antagonisti, sebbene il campione in carica Tobias Foss (che pure quest’anno non ha entusiasmato) ha fatto capire di voler tentare il tutto per tutto per confermarsi sul trono.

Impossibile poi non inserire nel novero dei sicuri protagonisti gli svizzeri Stefan Kung e Stefan Bissegger, vale a dire i due recenti vincitori della cronometro ai campionati europei, in cerca di consacrazione anche nella rassegna iridata.

E poi un occhio su Tadej Pogacar non si potrà certo staccare: lo sloveno troverà un percorso non propriamente adatto alle sue caratteristiche, ma ha dimostrato di possedere tutta la stoffa per competere al massimo livello anche contro avversari (sulla carta) più predisposti a interpretare un percorso come quello di Stirling, che misurerà quasi 48 chilometri.

Milesi, che show!

Qualche indicazione a Ganna potrà certamente fornirgliela Lorenzo Milesi, che qualche ora fa si è laureato campione del mondo Under 23 al termine di una favolosa cronometro, disputata dal primo all’ultimo metro con la classe di un predestinato.

Milesi, bergamasco di San Giovanni Bianco, è riuscito nell’impresa di mettere alle spalle il favoritissimo belga Alec Segaert, che non ha saputo tenere il ritmo imposto dalla giovane promessa azzurra nella seconda parte di gara, quando soprattutto sullo strappo finale (appunto il ciottolato al quale faceva riferimento Ganna) ha impresso un ritmo indiavolato col quale ha tramortito ogni velleità del rivale.

Alla fine sono stati appena 11 i secondi di vantaggio accumulati da Milesi, che ha riportato l’Italia sul podio della cronometro Under 23 a 15 anni di distanza dal trionfo di Adriano Malori nel mondiale di Varese (Fabio Malberti e Luca Sironi gli altri due italiani nella storia capaci di fare altrettanto, entrambi a metà degli anni ’90).

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