A caccia di quell’oro sempre sfumato nei 50 rana femminili, Benedetta Pilato prova a rilanciare adesso, proprio mentre a Fukuoka va in scena l’atto conclusivo dei Mondiali di nuoto 2023. Sarebbe un epilogo da cineteca: lei, in fondo, ha abituato tutti a puntare sempre e comunque su di lei.
A 14 anni si è rivelata al mondo, a 18 cerca quell’oro mondiale che nelle acque giapponesi proveranno a contendergli avversarie fortissime, e apparse in gran spolvero.
- Ruta Meilutyte ha eguagliato il primato nei 50 rana
- Vive la vita un pezzo alla volta
- Diventare grande tra le grandi
- Cercherà di nuotare leggera
Ruta Meilutyte ha eguagliato il primato nei 50 rana
Lei però, la stella portante della next gen tricolore, l’erede designata di Federica Pellegrini, ha voglia di regalarsi una gioia immensa, appunto mondiale: Ruta Meilutyte ha eguagliato il suo primato nei 50 rana, ma nella mattinata italiana di domenica conterà solo toccare la mano per prima a bordo vasca.
Quel 29”30 rimane un manifesto della precocità e della bravura della tarantina, che dal Giappone vuol tornare con un’impresa che avrebbe il sapore della gloria eterna.
Vive la vita un pezzo alla volta
Benedetta è una ragazza che vive la vita un pezzo alla volta, ma che non si fa scrupoli né problemi se c’è un traguardo da raggiungere. A Fukuoka sa di dover tener fede ad aspettative importanti e (in parte) gravose, ma la cosa non sembra pesargli troppo: tira avanti per la sua strada, anche dopo aver nuotato meglio in batteria piuttosto che in semifinale.
La finale, giura lei, sarà tutta un’altra storia. Un po’ come a Glasgow, Europei 2019 in vasca corta: è lì che l’atleta pugliese stupì il mondo conquistando una clamorosa medaglia d’oro, con tanto di record italiano e mondiale giovanile.
Diventare grande tra le grandi
Di lì a poco sarebbe arrivato un argento mondiale a Gwangju, sempre sui 50, giusto per diventare grande tra le grandi. La battuta d’arresto di Tokyo 2020 (si gareggiava solo nei 100 rana: venne squalificata per partenza irregolare, ma in generale non era comunque stata in grado di far registrare un tempo interessante) l’ha fortificata nell’animo e gli è servita per andare oltre, spingendosi verso nuovi orizzonti.
Tanto che a Budapest 2022 è arrivata una medaglia d’argento mondiale tutt’altro che scontata, proprio dietro la Meilutyte, che allora era una sorpresa e oggi è una solida realtà. Una sfida nella sfida che pure troverà la tarantina pronta alla battaglia.
Cercherà di nuotare leggera
A 18 anni non è facile convivere con la pressione e la necessità di dover sempre dimostrare qualcosa in più rispetto alle rivali. Benedetta ha accresciuto la consapevolezza nei propri mezzi e oggi, nonostante resti giovanissima, appare in grado di sopportare la pressione che una finale iridata su una distanza nella quale è primatista mondiale può portare.
Cercherà di nuotare leggera, certa di avere le carte in tavola per provare a sparigliare tutto e conquistare quella medaglia d’oro nei 50 solo sfiorata a Gwangju e Budapest. Nei 100 invece è rimasta a guardare, non avendo ottenuto il tempo di qualificazione, con la Meilutyte che al solito si è confermata la più forte, conquistando la medaglia d’oro con una certa facilità.
La lituana sarà la sua avversaria da battere, ma le insidie non mancheranno. Eppure Benny ha voglia di regalarsi un’impresa delle sue: i momenti bui fanno già parte del suo vissuto, ora è tempo di tornare a stupire il mondo. E regalare a favore di telecamera unghie smaltate piene di disegni e colori. Nessuno potrebbe chiedere di meglio.