In principio fu il calcio di rigore del 2-0 contro l’Iran, era il 17 giugno 2006, si era ai gironi eliminatori. E sempre dal dischetto, è arrivato il numero 118 con la maglia della nazionale portoghese. Ma soprattutto, il rigore (generoso) concesso e realizzato contro il Ghana ha consentito a Cristiano Ronaldo di diventare l’unico calciatore della storia ad aver segnato almeno un gol in cinque diverse edizione dei Mondiali. Cr7 può essere discusso sotto qualsiasi punto di vista, tranne uno: i numeri. Quelli, sono tutti dalla sua parte.
- Ronaldo e quelle lacrime di gioia
- CR7 non ha mai saltato il "giro"
- Ronaldo trascinatore nel 2018
- Ronaldo-Messi, il dato che li accomuna
Ronaldo e quelle lacrime di gioia
“Non sono io che cerco i record, sono loro che inseguono me”: è una frase ormai “classica” del portoghese, ma che ancora una una volta si dimostra vera. Gli unici che si “avvicinano” al portoghese sono Miroslav Klose e Pelè, in gol in quattro edizioni diverse dei Mondiali. Altri hanno partecipato a cinque edizioni della rassegna iridata, ma sono andati a segno “solo” in quattro edizioni: tra loro, il tedesco Lothar Matthaus e Lionel Messi, che rimase a “secco” nell’edizione 2010. Prima della partita, durante gli inni nazionali, un fermo immagine ha ritratto il portoghese in lacrime: forse un presagio di chi sapeva di poter scrivere la storia
CR7 non ha mai saltato il “giro”
La storia del Portogallo ai Mondiali non è mai stata troppo fortunata, fatta eccezione per i tempi di Eusebio, ma il cartellino Cr7 l’ha sempre timbrato. Nel 2010 arrivò il gol del 7-0 contro la Corea del Nord, all’87’ su assist di Nani: ma se nel 2006 la Nazionale lusitana arrivò fino alle semifinali, nel 2010 il cammino si arrestò agli ottavi di finale contro la Spagna che poi sarebbe diventata campione. La serie è continuata il 26 giugno del 2014, quando di sinistro su assist di Moutinho realizzò il gol del 2-1 contro il Ghana, sempre nella fase a gironi. Gol che non bastò a regalare la qualificazione al turno successivo.
Ronaldo trascinatore nel 2018
Nel 2018 i gol furono quattro. I primi tre arrivarono nello spettacolare 3-3 contro la Spagna: rigore, punizione, e sinistro su cui De Gea diede una grossa mano. Cinque giorni dopo Cristiano decise la sfida con il Marocco con un colpo di testa sempre su assist di Moutinho. Fu l’estate del passaggio alla Juventus, anche se quell’anno il Portogallo si fermò agli ottavi contro l’Uruguay di Suarez e Cavani che vinse per 2-1 stroncando il sogno mondiale di Cristiano.
Ronaldo-Messi, il dato che li accomuna
Ma c’è un altro dato che Cristiano Ronaldo proverà sicuramente a migliorare: come Leo Messi, nemmeno lui ha mai realizzato un gol nelle fasi eliminatorie del Mondiale. Entrambi hanno sempre segnato soltanto nella fase a gironi: hanno ancora un Mondiale davanti per provare a “correggere” questo dato, ma tornare indietro nel tempo e realizzare un gol nell’edizione del 2010, per Messi, sarà sicuramente molto più difficile che siglare una rete agli ottavi di finale. Da questo punto di vista, Cristiano può stare tranquillo: nessuno, almeno per ora, può batterlo.