Un gol di rapina per sbloccare la partita con la Serbia, uno di gran classe in semirovesciata per chiuderla. Richarlison s’è presentato così ai Mondiali di Qatar 2022, con la doppietta che ha sbloccato il Brasile e che ha confermato la Seleçao come la grande favorita per il trionfo finale. I suoi gol hanno anche confermato il valore di un talento cresciuto nella povertà e che il calcio ha probabilmente salvato da una vita fatta di miseria e delinquenza.
- Mondiali Qatar 2022: Richarlison salvato dal crimine
- Mondiali Qatar 2022: Richarlison e l’esplosione in Premier
- Mondiali Qatar 2022: Richarlison bomber del Brasile
Mondiali Qatar 2022: Richarlison salvato dal crimine
Richarlison de Andrade, 25 anni, è infatti cresciuto a Nova Venecia, nello stato di Espirito Santo, nel Brasile orientale, una cittadina povera e in cui le opportunità di riscatto sociale provengono soprattutto dallo sport. Richarlison ha saputo cogliere una di quelle opportunità, cambiando una vita che, a suo dire, lo avrebbe visto diventare un delinquente. “Molti amici che giocavano con me oggi sono in prigione – confessò in un’intervista di qualche anno fa a O Globo -. C’erano tutti i crismi per diventare un delinquente. Ma un mio allenatore, Fidel, mi diceva che avevo talento. Il calcio mi ha portato sul percorso giusto”.
Percorso che l’ha visto muovere i primi passi nel Real Noroeste, squadra minore ma centro importante dell’Espirito Santo, e poi passare all’America Mineiro, club con cui, a 18 anni, ottenne la promozione nella serie A brasiliana e il passaggio al più blasonato Fluminense. Forte fisicamente, ma ancora grezzo tecnicamente, Richarlison iniziò a lavorare sulla tecnica, affinando il dribbling, migliorando nel feeling con la porta avversaria e facendosi così notare dai club europei.
Mondiali Qatar 2022: Richarlison e l’esplosione in Premier
Col passaggio al Watford, nell’estate del 2017, la carriera di Richarlison decollò: da ala, firmò 5 gol e 5 assist nel suo primo campionato, convincendo l’Everton a sborsare 50 milione per il suo cartellino nell’estate del 2018. Esterno d’attacco capace di saltare l’uomo, ma anche forte fisicamente, Richarlison segnò 53 gol in 152 partite con i Toffees, ma soprattutto allarga le sue competenze grazie ad allenatori come Carlo Ancelotti e Rafa Benitez, che fiutarono le sue qualità di finalizzatore e iniziarono a schierarlo da punta centrale.
Infine, la scorsa estate, il passaggio al Tottenham di Antonio Conte, in cui però la concorrenza è altissima. Ad oggi Richarlison è una delle alternative in avanti, gioca per lo più sulla fascia e lontano dalla porta: solo 2 i gol finora, entrambi contro il Marsiglia in Champions League.
Mondiali Qatar 2022: Richarlison bomber del Brasile
Per il c.t. Tite, invece, Richarlison è soprattutto una prima punta, anzi è il centravanti da piazzare davanti all’incredibile batteria di trequartisti del Brasile e da preferire anche a un talento puro, ma più discontinuo, come Gabriel Jesus. Un’intuizione che si basa anche sui 5 gol segnati da Richarlison alle Olimpiadi di Tokyo, giocate da attaccante e concluse con la medaglia d’oro al collo. Fantastico il suo score con la Seleçao nel 2022: 9 gol nelle ultime 7 partite prima dei Mondiali, che con la doppietta alla Serbia diventano 11 in 8 gare.
Numeri da top player assoluto per un giocatore che non ha mai dimenticato le sue origini, conservando l’umiltà e lo stupore di un ragazzo proveniente dalla periferia rurale del Brasile. “Da piccolo non avevo praticamente niente e improvvisamente posso avere quasi tutto. Per questo do valore alle cose” spiegò Richarlison qualche tempo fa, quando fece arrivare un camion da 6 tonnellate di cibo, insieme a maglie e gadget del Brasile, ai bambini poveri di Nova Venecia.