Daniel Maldini, 22 anni, da Milano. Segni particolari: figlio di Paolo e nipote di Cesare. Insomma, una famiglia nobile del calcio italiano ma anche parecchio ingombrante per un ragazzino che sogna di sfondare con pallone tra i piedi. Rispetto a papà e nonno, però, il piccolo Maldini i gol preferisce farli piuttosto che evitarli. Dopo un percorso tortuoso nella prima squadra del Milan, l’attaccante sta ora tentando di sfondare in provincia e con buoni risultati a giudicare dall’impatto che ha avuto nel Monza.
- La nuova vita a Monza del figlio d'arte
- Quel tackle su Seedorf e i primi passi in rossonero
- Il debutto in A e il primo gol
- Dal Milan... al Milan? Daniel sogna il ritorno
La nuova vita a Monza del figlio d’arte
Nella prima parte di stagione, Daniel Maldini era all’Empoli. 7 presenze in totale in azzurro, qualche allenatore cambiato ma un feeling con l’ambiente fondamentalmente mai trovato per il figlio d’arte. A toglierlo dall’imbarazzo ci ha pensato un amico di famiglia come Adriano Galliani che lo ha voluto con sé al Monza per rinforzare il proprio reparto offensivo. Ebbene le risposte del calciatore sono state decisamente confortanti come testimoniano i 2 gol consecutivi messi a segno. L’ultimo è stata un’autentica prodezza balistica, su punizione contro il Cagliari. In totale sono già 3 le reti stagionali.
Quel tackle su Seedorf e i primi passi in rossonero
Lo abbiamo definito attaccante e in effetti Daniel è un giocatore offensivo. Non una prima punta, però. Più un trequartista, all’occorrenza anche esterno. Raffaele Palladino ha dimostrato da subito di avere fiducia nelle qualità del giovane meneghino, al quale spesso e volentieri ha concesso spazio negli ultimi tempi. Il primo ad averne individuato le doti fu Marco Giampaolo ai tempi del Milan. In rossonero ci ha passato una vita e chissà che non possa un giorno farvi ritorno. Celebre è la sua immagine quando a 5 anni e mezzo fece un tackle su Seedorf. Col Diavolo ha vinto due scudetti, uno Under 16 e l’altro tra i big sotto la guida di Stefano Pioli.
Il fratello Christian si è ritirato presto
Daniel ha anche un fratello di nome Christian, che come papà Paolo ha fatto il difensore centrale. Nato nel 1996, si è ritirato dal calcio nel settembre 2023, unendosi all’agenzia di procuratori calcistici di Giuseppe Riso. Christian, a differenza del fratello più piccolo, non ha mai debuttato con i rossoneri in prima squadra. Christian e Daniel hanno un ottimo rapporto.
Il debutto in A e il primo gol
Il primo gol con la maglia del Milan, per giunta a San Siro, lo ha firmato proprio contro il Monza, la sua squadra attuale, in amichevole, ed è datato sabato 5 settembre 2020. Daniel aveva debuttato in serie A sette mesi prima, il 2 febbraio 2020 in pieno recupero contro il Verona. Poi, nel settembre 2021, è arrivata anche la prima rete: contro lo Spezia (dove poi ha giocato), che fu fu determinante per i 3 punti nel successo per 2-1.
Le passioni di Daniel? Di sicuro il mare. Appena può si regala una vacanza, o in famiglia (spesso a Ibiza) o con gli amici. La meta preferita è Mykonos. Tra i suoi grandi interessi c’è anche il tennis: è stato tifoso di Roger Federer, esultando anche sui social per il trionfo dello svizzero agli Australian Open 2017 nella finale contro Nadal. L’ultima curiosità riguarda le origini di Maldini jr. Sua mamma è l’ex modella venezuelana Adriana Fossa, motivo per cui è in possesso del doppio passaporto
Dal Milan… al Milan? Daniel sogna il ritorno
Oggi il cartellino del piccolo dei Maldini è ancora del Milan. Il cognome è pesante per indossare quella casacca, comunque onorata nelle 21 occasioni che gli sono state concesse. Predestinato non è un termine giusto, Daniel sta facendo il suo percorso nella speranza di tornare da protagonista a Milano. Spezia, Empoli e ora Monza le tappe della sua carriera. Il calcio ha ancora bisogno di un Maldini.