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Monza-Verona 0-1, pagelle e moviola: un autogol spedisce i brianzoli nel baratro, contestato Massa

L’Hellas vince al Brianteo e si mette in zona sicurezza, la squadra di Bocchetti a un passo dalla B, la prova dell’arbitro analizzata ai raggi X

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Se per mezzora il Monza neanche si vede dalle parti di Montipò e se in tutta la gara riuscirà a creare sì e no due palle gol vere c’è poco da meravigliarsi per il 14esimo ko stagionale. Al Brianteo vince il Verona (primo successo del 2025) grazie a un autogol di Lekovic procurato da Serdar al 16′ e tutto il resto della gara è un continuo vorrei ma non posso della squadra di Bocchetti col Verona che quando può punge in ripartenza e quando non può si difende con ordine. Gli ospiti sprecano nella ripresa un paio di match point e non chiudono la gara, agevolando il forcing finale del Monza ma il gol non arriva. L’Hellas sale al 20esimo posto a quota 23, il Monza vede la B sempre più vicina con l’ultimo posto a 13 punti.

Top e flop Monza

  • Turati 6. Esce al 67′ dopo aver accusato qualche problema, entra Pizzignacco che salva subito su Suslov
  • Martins 7. Entrato al 58′ al posto di Kyriakopoulos riesce a rendersi più pericoloso lui in mezzora che tutti gli altri messi assieme.
  • Izzo 5,5. Troppo falloso, a volte distratto.
  • Lekovic 5. La sua ingenuità sull’autogol costa cara
  • Palacios 6. Debutto tutto sommato positivo per l’ex Inter, frenato inizialmente chiude crescendo
  • Ciurria 5.5. Volenteroso ma poco incisivo
  • Mota 6. L’ultimo ad arrendersi ma gli arrivano pochi palloni utiili

Top e flop Verona

  • Ghilardi 6.5 – Francobolla Ciurria e gli lascia pochissimi palloni
  • Belahyane 7. E’ ovunque, tocca tanti palloni e ne sbaglia pochissimi. Abbina fisicità e qualità alle geometrie.
  • Serdar 7. In giornata di grazia, provoca l’autogol iniziale e sfiora altre volte la rete prima di infortunarsi a fine primo tempo
  • Suslov 6.5. Si accende nella ripresa e sfiora due volte il raddoppio
  • Mosquera 5,5. Si dà da fare ma sbaglia troppo, compresa una palla gol di testa da due passi al 70’.
  • Coppola 7. Presente su tutte le palle, tra i migliori in assoluto

Chi è l’arbitro Massa

Trentanove anni, bancario, internazionale con oltre 200 gare di serie A alle spalle, Davide Massa – scelto per Monza-Verona- è uno degli arbitri più esperti al momento presenti nel campionato italiano di Serie A. Risale infatti al gennaio 2011 il suo esordio nel massimo campionato, in Fiorentina-Lecce. La promozione in pianta stabile in CAN A arriva solo un anno dopo, precisamente a luglio del 2012. Una carriera fulminante, che lo porta, dopo appena un paio d’anni, a diventare internazionale. Il debutto sul campo europeo porta la data del 17 luglio 2014, in Elfsborg-Inter Baku, valevole per la qualificazione all’Europa League.

Dalla second alla “first class” europea il percorso è lungo e servono circa 6 anni, la promozione avviene a giugno 2018 e la prima gara di Champions League è Porto-Lokomotiv Mosca. In questo torneo sono 9 i gettoni di presenza: 3 affermazioni interne, 4 esterne, 2 segni X. Nel corso di questi match ha sanzionato 3 rigori: 2 per il Venezia, in casa e contro l’Udinese; 1 per l’Atalanta a Lecce ma come se l’è cavata all’U-Power Stadium?

I precedenti di Massa con Monza e Verona

Il fischietto ligure aveva già arbitrato questa gara un anno fa, finì 0-0 tra le polemiche. Sette i precedenti con i brianzoli che con Massa ne avevano vinta solo una con 3 pari e 3 sconfitte. Diciassette incroci con i veneti per un bilancio di 6 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte.

L’arbitro ha ammonito cinque giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Alassio e Zingarelli con Prontera IV uomo, Serra al Var e La Penna all’Avar, l’arbitro ha ammonito Mosquera, Nianne, Izzo, Bradaric, Martins

Monza-Verona, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 28′ giallo a Mosquera per un ingenuo quanto inutile fallo di mani con tanto di proteste. Al 39′ fllaccio di Ciurria su Suslov con il fantasista gialloblù che resta a terra dolorante. Massa fischia solo fallo senza estrarre cartellini, ma l’ammonizione ci stava. Al 53′ secondo ammonito della gara: è Niasse, che era entrato solo a inizio ripresa, per aver fermato una ripartenza. Al 56′ ammonito Izzo per un fallo commesso a palla distante su Sarr.

Proteste dopo la mezzora per un contrasto tra Castrovilli al limite dell’area, forse dentro e forse fuori (ma più dentro), il Monza reclama un rigore ma dopo il check del Var Massa lascia correre tra i fischi e non concede neanche la punizione. All’80’ ammonito Bradaric per gioco falloso. All’87’ ammonito Martins per fallo. Al 90’ Mota cade a terra in area e lo stadio rumoreggia ma per l’arbitro è tutto regolare. Massa ancora contestato per aver poi graziato Ghilardi per un fallo da ammonizione su Urbanski. Dopo 4’ di recupero Monza-Verona finisce 0-1.

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