Da giocatore e da allenatore ha lasciato il segno in Campania e non solo ma Carmine Tascone, morto oggi a 86 anni, era diventato un personaggio di caratura nazionale per la sua attività successiva, quella di talent scout che esercitò sia in club (come a Parma) sia con le sue scuole calcio, ultima la Damiano Promotion da cui sono usciti tanti talenti che sono arrivati anche a giocare in serie A.
- Morto Tascone, Gianni Minà ne parlò alla Rai dopo il miracolo-Gladiator
- Morto Tascone, smise di allenare dopo maxi-squalifica
- Morto Tascone, aveva il dono di scoprire i campioni
- Morto Tascone, aveva fondato la Damiano Promotion
Morto Tascone, Gianni Minà ne parlò alla Rai dopo il miracolo-Gladiator
Da giocatore era arrivato alla serie B con il Cosenza, da tecnico aveva girato per il Centro-Sud, dirigendo decine di squadre, dall’Albanova e dal Casoria al Gladiator dove ebbe una stagione super neò 1972-73: “Costruimmo una vera e propria corazzata, di spessore e di gran livello. Siccome non perdemmo una partita, la Domenica Sportiva ci mandò a chiamare e ci ospitò a spese loro: gratificazione che fa sempre piacere. Mi ricordo che il conduttore era Gianni Minà e si parlò addirittura sulla Rai, in diretta nazionale, del piccolo Gladiator che vinse il campionato di Promozione da imbattuto”
Morto Tascone, smise di allenare dopo maxi-squalifica
L’Afragolese fu la sua ultima squadra da tecnico, lasciata non senza polemiche: “Ho smesso di fare l’allenatore dopo una squalifica maturata a causa di comportamenti poco consoni in campo – raccontava – Ero alla guida dell’Afragolese e sfidammo il Siracusa. L’arbitro favorì palesemente gli avversari ed a fine partita non riuscii a controllarmi. Ebbi ben tre anni di squalifica. Dopo quei 3 anni, cambiarono tante cose. Non mi riconoscevo più in quel ruolo”
Morto Tascone, aveva il dono di scoprire i campioni
Da quel momento si convertì in scopritore di giovani talenti. Li elencava con amore: “Sicuramente Ciro Ferrara che, insieme a Fabio Cannavaro, è l’orgoglio del calcio napoletano. Inoltre, anche Beppe Bruscolotti, bandiera del Napoli che fu, è stato lanciato dal sottoscritto, così come Nicola Grisani, Gennaro Ruotolo, i fratelli D’Ambrosio…”. Ma ancora Rullo, che passò dal Lecce al Napoli, e Tripaldelli, ceduto alle giovanili della Juve e che ora gioca alla Spal dopo l’esperienza al Cagliari.
Morto Tascone, aveva fondato la Damiano Promotion
Per far crescere i giovani aveva fondato nel ’90 la Società Sportiva Calcio Promotion (fu la sua prima denominazione federale) nasce, nel 1990, sull’onda di un significativo ed innovativo progetto sportivo. All’epoca, avevo un ufficio di consulenza calcistica nei pressi dell’aeroporto di Capodichino, dove si raccoglievano tanti operatori di calcio. Poi fui spinto da alcuni amici a fondare una società sportiva. Un progetto che da anni raccoglie innumerevoli risultati e soddisfazioni. La denominazione sociale cambiò dopo un triste avvenimento: “Infatti, pensai di dare un riconoscimento a Raffaele Damiano, morto a causa di uno scontro di gioco”.
Negli ultimi anni Tascone si era dedicato anche all’attività di opinionista televisivo e radiofonico a tutto campo, dai dilettanti al calcio nazionale. Era stato tra i promotori della riunione di ex calciatori e allenatori il mercoledì per la santa messa nella Basilica del Carmine.
Tascone era malato da tempo. Le sue condizioni di salute si erano aggravate subito dopo il suo 86° compleanno, il 22 marzo scorso. Tanti gli ex allievi vicini in queste ore alla famiglia Tascone (in forma privata i funerali), tra cui Tommaso Mandato, che dopo aver smesso di giocare aveva iniziato la carriera di avvocato esperto in diritto sportivo proprio accanto a Carmine e alla sua agenzia per giovani calciatori. Ed è stato proprio Mandato a pubblicare su Facebook la notizia della scomparsa del suo maestro con un post commosso che sta raccogliendo centinaia di commenti di condoglianze.