Il mondo del ciclismo è in lutto. Proprio nel giorno di Natale si è spento Pascal Hervé, ex corridore francese molto noto soprattutto negli Anni 90, quando era uno dei più fedeli gregari di Richard Virenque alla Festina. Aveva 60 anni e alcuni mesi fa aveva rivelato di essersi sottoposto a un’operazione chirurgica per la rimozione completa dello stomaco, dopo aver scoperto un tumore allo stesso organo. Non è chiaro, tuttavia, se la sua scomparsa sia legata al cancro e alle sue complicanze, oppure a qualche altra ragione.
- La nota del sindacato Uncp: "È morto Pascal Hervé"
- Morte Hervé: il cordoglio di Brochard e Moreau
- Hervè, una vita nel ciclismo: la maglia rosa e il doping
La nota del sindacato Uncp: “È morto Pascal Hervé”
La notizia della scomparsa di Hervé è stata annunciata dalla Uncp, il sindacato dei ciclisti francesi, attraverso un post su X. “L’Uncp, la grande famiglia del ciclismo, è in lutto. È con profonda tristezza che apprendiamo della morte di Pascal Hervé. Pascal è stata una figura emblematica e una voce essenziale del nostro sport. I nostri pensieri sono con la sua famiglia. Sincere condoglianze ai suoi cari”, si legge nella nota social dell’associazione sindacale transalpina.
Morte Hervé: il cordoglio di Brochard e Moreau
Toccanti le dimostrazioni di cordoglio e vicinanza da parte di ex compagni di Hervé, tra cui Laurent Brochard, campione del mondo nel 1997 e compagno di squadra di Pascal alla Festina. “Te ne sei andato la notte di Natale, amico mio, sei stato così rock fino alla fine… Ho tanti ricordi, tanti bei momenti, avevamo tanti progetti per il futuro… non ho parole. Tu c’eri sempre, sempre una parola, anche nei momenti difficili. Ti voglio bene e ti abbraccio amico mio, ci rivedremo, mi mancherai”. Questo invece il ricordo di Christophe Moreau: “Nessuna parola… Solo lacrime e profonda tristezza… Ci mancherai, mio Calou. Riposa in pace amico mio”.
Hervè, una vita nel ciclismo: la maglia rosa e il doping
Gregario dai sette polmoni, faticatore instancabile e sempre al servizio dei suoi capitani, nonché presenza fisssa alle grandi corse a tappe tra gli Anni 90 e i primi Anni 2000, Hervé era stato campione del mondo tra i dilettanti e aveva vissuto un breve momento di gloria nel corso del Giro del 1996, quando riuscì a indossare la maglia rosa. Durante il Tour de France 1998 fu coinvolto nell’affaire Festina, legato al cosiddetto “doping di squadra”, per il quale fu sospeso due mesi al pari dei compagni. La sua carriera si è chiusa definitivamente nel 2001, dopo essere risultato nuovamente positivo al Giro d’Italia.