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MotoGp, Bagnaia: "Manco visto Martin out, è un sogno". La promessa del rivale

Pecco Bagnaia vince Gp e titolo a Valencia: "Trionfo incredibile". Martin, incidente, caduta e addio Mondiale: "Ma ho lottato come un guerriero"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Francesco Bagnaia cala il bis. Pecco sul tetto del mondo della MotoGp per la seconda volta di fila, e senza sudare neanche più di tanto. Jorge Martin, infatti, si è autoeliminato cadendo nell’ultimo Gran Premio stagionale della classe regina sul circuito di Valencia.

Bagnaia si conferma campione del mondo: la gioia del torinese

Martin ci ha provato fino alla fine a complicare la vita a Bagnaia. Ma alla fine il pilota della Ducati ha vinto in scioltezza, salendo anche sul gradino più alto del podio per la settima volta in stagione, sotto gli occhi del rivale disperato per l’errore commesso al sesto giro a causa di un eccesso di foga. A Valencia, dunque, si scatena la marea rossa.

Questo titolo è stato un sogno, una stagione veramente bella – ha detto il 26enne di Chivasso -. L’incidente di Barcellona ha influito un po’ troppo nelle gare successive, ma trionfare oggi è qualcosa di incredibile. E poi ho sempre sognato di vincere il titolo aggiudicandomi anche la gara. Se ho visto ‘Martin out’? No, sarebbe stato più facile. Piuttosto avevo paura per la pressione della gomma anteriore. Più di questo non potevo chiedere: e sono tre (compreso il titolo in Moto2)”.

Dalle lacrime all’orgoglio: Jorge Martin ci riproverà

Dopo l’errore al sesto giro, l’incidente con Marquez e la conseguente caduta, le lacrime di un inconsolabile Jorge Martin nel box avevano il sapore del rimpianto per l’occasione sprecata. Ma poi ha preso il sopravvento la consapevolezza di aver disputato una stagione straordinaria.

Ho finito a testa alta – ha detto il 25enne madrileno della Ducati Pramac -. Oggi c’è solo da festeggiare, perché ho lottato fino all’ultimo giorno come un guerriero. Potevo considerare il Mondiale perso e, invece, non l’ho mai fatto. Complimenti a Pecco, per l’incredibile avvio di stagione”. Jorge ha le idee ben chiare in merito futuro e promette: “Penso questo sia solo l’inizio, posso battere tutti e spero di riuscire a dimostrarlo”.

Ducati in festa, Dall’Igna e i propositi per l’anno prossimo

Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, si è fatto trascinare nei festeggiamenti per il secondo titolo di fila di Bagnaia e della scuderia di Borgo Panigale. “Abbiamo fatto qualcosa di veramente importante e mi auguro che tutto il mondo Ducati sia felice e abbiamo compreso la straordinarietà di ciò che abbiamo compiuto”.

Di Bagnaia e dell’incidente di Barcellona dice: “È stato un periodo complicato, ma ha tenuto duro al cospetto di un avversario veloce, bravo e determinato. Si cresce anche con questi episodi. Sulla prossima stagione: “L’anno scorso avevo affermato che sarebbe stato difficile ripeterci. Non pensavo che avremmo potuto far meglio e, invece, ci siamo riusciti. Speriamo di continuare così”.

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