Paganini non ripete, Francesco Bagnaia sì! Campione del mondo MotoGP per la seconda volta in carriera, per di più consecutiva. Bis in tutti i sensi visto che Pecco ha vinto il Gp della Comunità Valenciana. Il phatos del Gran Premio di Valencia, ultima prova del Mondiale dura lo spazio di 7 giri quelli che portano un Jorge Martin quanto mai troppo arrembante a centrare Marc Marquez mettendo fine alla sua gara e alla sua rimonta per il titolo. Già prima Martinator dopo una partenza a fionda aveva rischiato di tamponare proprio Bagnaia in testa finendo nelle retrovie. Non a caso lo spagnolo ha finito in lacrime.
Esulta invece Francesco Bagnaia che vince anche la gara davanti a un ancora grandioso Fabio Di Giannantonio e Johan Zarco per l’ennesima tripletta Ducati della stagione. Ai piedi del podio Binder e poi Alex Marquez, Raul Fernandez e Morbidelli, 8° Luca Marini.
Gran Premio Valencia, la gara. Il primo colpo di scena arriva dal mattino con la penalizzazione per Vinales (non si ferma con la bandiera neroarancione nel warm up). Tre posizioni in meno che lanciano Bagnaia in pole. Pecco parte bene e tiene la testa ma Martin parte ancora meglio e svernicia tutti gli altri e si presenta 2° già alla prima curva.
Martin tallona da subito Bagnaia, al 3° giro la moto di Jorge viene “risucchiata” dalla Ducati di Pecco al momento del sorpasso, i due si toccano, quasi un tamponamento, lo spagnolo finisce fuori pista, ma resta comunque in equilibrio sulla moto ma perde parecchie posizioni rientrando decimo.
Martin comincia una rabbiosa rimonta, troppo rabbiosa. Quando arriva dietro Marquez prova un altro sorpasso azzardato su Marquez, lo prende e lo fa volare, finendo fuori pure lui. Gara finita in lacrime per Martinator, Bagnaia al giro 7 è campione del mondo per la seconda volta!
Il Gp di Valencia sarebbe anche superfluo a questo punto ma c’è una gara da portare a termine. E che gara, piena di cadute: vanno giù un po’ tutti, da Bezzecchi alle due KTM che per un attimo hanno sognato la doppietta. Invece da campione Bagnaia non solo non cade ma prende le misure alla scivolosa Ricardo Tormo e… torna in testa nel finale dopo la caduta di Miller e va a vincere di giustezza e da campione del mondo resistendo a Zarco