Virgilio Sport

MotoGP, Jorge Lorenzo scatenato: da Bagnaia a Marquez, la frecciata a Valentino Rossi e l'ispirazione a Cassano

Jorge Lorenzo ospite del podcast di Andrea Migno parla della sua epoca tra Valentino Rossi, Stoner, Pedrosa e quel Marc Marquez che ora sta dominando il presente, parole dolci per Bagnaia e poi un riferimento a Cassano

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Ha fatto parte di una delle epoche d’oro della MotoGP. Tempi in cui in pista si sfidavano Valentino Rossi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e un giovane arrembante, tale Marc Marquez che di lì a poco li avrebbe messi tutti in fila e via via costretti al ritiro anche e soprattutto per limiti d’età. Forse per questo Lorenzo è orgoglioso di essere riuscito a portare a casa un titolo Mondiale in questi anni contro tutti questi fenomeni. E lo rimarca in una lunga intervista nel podcast di Andrea Migno parlando anche del presente, del ritorno al dominio proprio di Marquez e delle difficoltà di Pecco Bagnaia.

L’orgoglio di Lorenzo: “Li ho battuti tutti”

Uno dei talenti più puri del motociclismo porta il nome di Jorge Lorenzo. Nessuno o quasi come il pilota delle Baleari che ha lasciato il Motomondiale con cinque titoli all’attivo (2 in 250cc e 3 in MotoGP) con 68 vittorie. Ma anche un altro record che lo spagnolo tende orgogliosamente a rimarcare nel corso della sua intervista a Mig Babol, il podcast di Andrea Migno: aver battuto tutti i più grandi della sua epoca.

“Valentino e Marc hanno più titoli di me ma, alla fine, chi è il più forte? – si chiede Lorenzo che poi risponde – sono stato l’unico ad aver battuto in un Mondiale Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner e Marc Marquez. Valentino, per esempio, non ha mai vinto un campionato con Marquez in pista. A Stoner e Marc è mancato il confronto diretto tra di loro, mentre Pedrosa non ha mai vinto un titolo in MotoGP”.

Lorenzo entra nello specifico: Valentino era il più furbo e il più bravo all’improvvisare nei sorpassi. Pedrosa era estremamente tecnico e pulito, Stoner era il pilota con più istinto e talento nel capire subito i limiti della pista, Marc è fisicamente molto forte ed efficace in staccata, soprattutto in quelle sinistra”.

Fonte: Getty Images

Il 99 come Cassano: Lorenzo sorprende tutti

C’è anche spazio per un tocco di calcio nell’intervista a due tra Migno e Lorenzo. Quando a Jorge gli viene chiesto il perchè della scelta del #99 come numero sulla sua carena, la risposta è quasi sorprendente e chiama in causa Cassano che aveva lo stesso numero nella parte finale della sua carriera, dalla Samp al Parma: “Ho visto qualche calciatore con questo numero, come Antonio Cassano alla Sampdoria. Il 99 è l’ultimo numero a 2 cifre, l’ho sempre visto speciale”.

Jorge sostiene Bagnaia ma questo Marquez è una forza della natura

Andando sul presente, come tutti, anche Jorge Lorenzo consegna già il Mondiale a Marquez: Possiamo quasi confermare che Marc sarà il Campione del Mondo 2025; possono già iniziare a creare la coppa a suo nome. Marc è una forza della natura. Il suo punto debole è proprio ciò che lo ha reso così forte… è senza paura. Ha commesso degli errori in passato, e questo lo rallenta un po’“.

Jorge ha parole dolci per il compagno di Marc in difficoltà, quel Bagnaia, pungolato anche da Capirossi, che dall’arrivo di Marquez sembra essere finito in una spirale di difficoltà senza fine con la GP25: “Pecco ha bisogno di grip all’anteriore, e quando non ce l’ha, soffre molto. Márquez non ha bisogno di sentire la moto perfetta – la riflessione di Lorenzo – Mi piace Pecco; non si arrende mai, ed è per questo che lo difendo . È un pilota perfetto che ha bisogno di tutto per essere competitivo”.

Leggi anche:

Proteggi

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...