Archiviato l’amara trasferta in Giappone, “Pecco” Bagnaia è pronto a rilanciare le sue ambizioni iridate in Thailandia, terra dove il piemontese e la Ducati promettono di correggere i problemi riscontrati a Motegi.
“Dovevamo capire perché perdevo in accelerazione rispetto agli altri. Sono rimasto dietro Pol Espargarò per parecchi giri, era impossibile passarlo. Magari in questo fine settimana troveremo qualcosa che potrà aiutarci. Si è trattato di un weekend strano, per i problemi avuti che non siamo riusciti a superare” ha dichiarato Bagnaia, deciso a non farsi prendere più dalla frenesia.
“Se penso alla caduta, stavo semplicemente cercando di passare Fabio. Un punto in più poteva essere importante per il campionato, sono stato troppo ambizioso. Fortunatamente ho gestito al meglio la caduta senza coinvolgere nessuno”.
Lo “0” in classifica però resta e, in virtù di ciò, Bagnaia sarà chiamato a conquistare punti pesanti sul tracciato di Buriram, una pista che nasconde ancora diverse incognite per la scuderia di Borgo Panigale.
“Il settore uno è buono per la Ducati, sicuramente. Il tre è il nostro punto debole, Fabio era il più veloce. Ci aiuterà la nuova carena, staremo a vedere. Sicuramente i miglioramenti delle gomme sul bagnato sono evidenti e ci aiutano, così anche i tracciati ci aiutano a livello di grip. Non è facile scegliere le gomme. Nel 2018 qui nelle PL3 sul bagnato usavamo le Medie, ma in gara dietro a qualcuno è più difficile rispetto alle libere. Sembra che ci sarà meno aquaplaning” ha analizzato Bagnaia prima di dire la sua sul comportamento della sua moto con la pioggia.
“Rispetto al 2021 l’unica cosa che è cambiata riguarda la gestione della nostra moto e forse per questo sto avendo qualche difficoltà in più. Non abbiamo avuto tante sessioni sul bagnato e in Giappone non avevo il giusto feeling. Ma ci sono delle buone idee per recuperare questo feeling e avremo una situazione migliore”.