Il collaudatore della Yamaha è riuscito a sfruttare il potenziale della gomma soft al posteriore piazzando un buon 1’47″8, quanto basta per chiudere alle spalle di Jack Miller e Aleix Espargarò. Queste le sue parole al termine della seconda sessione di libere ad Aragon:
“Siamo contenti, il team ha fatto un ottimo lavoro. Diversa la moto, non è stato facile, il feeling è buono, sono contento del ritmo, ma non è da prima posizione. Sono contento dei risultati di oggi, posso portare queste informazioni a Yamaha per poter spingere con la soft. Poi ho fatto un po’ di lavoro sperimentale – ha sottolineato Cal Crutchlow -. Il mio lavoro è rendere Fabio autonomo e provare per lui“.
Su un suo ritorno alle gare:
“Non è che questo mi spinga a tornare indietro, voglio fare il collaudatore e non devo dimostrare niente a nessuno. Non tornerò, ma sono contento di essere qui a girare in questo week-end. Ritornerò al mio lavoro e a godermi la vita come stavo facendo […] Non volevo girare inizialmente, me l’hanno chiesto e ho accettato perché aveva senso per tutti. Per me al fine di essere attivo – ha concluso Cal Crutchlow -, per Yamaha perché aveva questa necessità“.