Non è solo questione di setting o piccoli aggiustamenti: le RC213V dei quattro piloti Honda sono a tutti gli effetti moto fortemente personalizzate. Lo ha svelato Lucio Cecchinello, patron del team che porta il suo stesso nome, in una intervista a Speedweek.
In casa Honda, con la crisi di risultati dovuta all’infortunio di Marc Marquez, è stato radicalmente cambiato il modo di lavorare: l’obiettivo è infatti quello di soddisfare le richieste di tutti i piloti e mandando quindi in pista moto che sono uguali solo sulla carta.
“Gli ingegneri Honda – ha affermato – ora consentono a ciascuno dei nostri piloti MotoGP di personalizzare la propria moto per soddisfare le singole esigenze. Questa customizzazione, se si può usare questo termine, è molto importante. Ecco perché a volte vedi corpi aerodinamici diversi con i quattro piloti nello stesso fine settimana. Sono del 2021, ma è il primo o il secondo passo. Alcuni piloti usano occasionalmente lo spoiler della ruota posteriore, chiamato cucchiaio, mentre altri no. Ci sono anche diverse preferenze per il telaio. Si possono vedere anche i telai dell’anno precedente. Honda permette ai piloti di personalizzare le moto”.