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MotoGP, incidente Moto3: il duro sfogo di Valentino Rossi

Valentino Rossi ha commentato la carambola scatenata ad Austin dalla manovra di Deniz Oncu, squalificato per due GP: "Servono sanzioni più severe, i giovani rischiano troppo. E anche la direzione di gara ha sbagliato".

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Il GP delle Americhe ad Austin nella classe MotoGP è stato vinto da Marc Marquez, che ha conquistato il secondo successo stagionale in una gara che ha detto molto altro, permettendo a Fabio Quartararo, secondo al traguardo, di guadagnare punti preziosi su Pecco Bagnaia, terzo, e che ha visto il ritorno di Valentino Rossi nella zona punti, due mesi dopo il brillante ottavo posto in Stiria.

Il Dottore ha chiuso al 15° posto, dietro al fratello Luca Marini e si prepara per il bagno di folla che vivrà il prossimo 24 ottobre, quando sarà di scena a Misano per l’ultima volta in carriera, nel terzultimo GP prima dell’addio alle corse.

Eppure la gara svoltasi sul circuito di Austin, già duramente criticato da buona parte dei piloti già dopo le prime libere a causa delle pessime condizioni della pista, piena di buche e avallamenti, è destinata a restare nella storia per altro, ovvero il terribile incidente innescato nella gara di Moto3 dalla sciagurata manovra del turco Deniz Oncu quando al termine del GP vinto poi da Izan Guevara mancava soltanto un giro. Per fortuna la carambola che ha coinvolto Acosta, Migno e Alcoba ha visto uscire illesi tutti i piloti.

A fine corsa Oncu è stato squalificato per due Gran Premi, sanzione tanto dura quanto rara, che spiega la pericolosità della manovra compiuta dal turco del team Tech 3.

Così al termine della propria prova Valentino Rossi, più che commentare la propria prova, ha espresso tutta la propria rabbia per quanto accaduto, lanciando dure accuse a Oncu.

“Due gare di stop per Oncu sono una punizione giusta, anzi era il minimo che si poteva fare perché la situazione è fuori controllo, non si può non prendere provvedimenti. Oncu si sposta in rettilineo sulla sinistra, e in quel momento è consapevole di quello che può succedere, sa che ha un avversario di fianco, e la manovra è ancora più grave perché l’incidente era potenzialmente mortale, Migno, Alcoba e Acosta sono stati fortunati”

Valentino Rossi, che si era già espresso sul tema all’inizio del weekend di Austin, a pochi giorni dalla morte di Dean Berta Viñales dopo un incidente in Supersport, ha poi invocato punizioni più severe: “Questi ragazzi non devono correre, punto. Certi giovani esagerano, il loro comportamento in pista è troppo pericoloso, devi rispettare la tua vita e quella degli altri. Non si gioca con le vite altrui. Gli insegnano a essere sempre aggressivi, ma così non va bene. Adesso Oncu sta a casa due gare e va bene così, perché se un pilota sta fuori due corse e guarda le gare alla tv poi vedrete che certi comportamenti non li usa più”.

Secondo il Dottore, però, ci sono anche responsabilità della direzione di gara: “È stato un errore far ripartire la gara dopo l’incidente di Salac, dopo la prima bandiera rossa. Già le gare di Moto3 sono pericolose, fare ripartire la corsa per soli 5 giri l’ha trasformata in una roulette russa, e non va bene. Dovevano spostare velocemente Salac e non dare la prima bandiera rossa, perché davvero ci sono piloti fuori controllo. Poi, un’altra cosa: quelli pericolosi alla fine sono sempre gli stessi, per cui i commissari li conoscono bene. Quindi dico: adesso gli dai due gare, e se magari uno lo rifa se ne prende cinque, e così via. È l’unico modo per evitare certe situazioni”.

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