Fino a questo momento, Pecco Bagnaia sta vivendo la sua miglior stagione da quando ha esordito in Motogp nel 2019. 2 vittorie e 5 podi in questo 2021 gli valgono il secondo posto in classifica alle spalle del solo Fabio Quartararo, alfiere Yamaha che, con ogni probabilità, vincerà il titolo iridato.
Le due stagioni precedenti infatti non avevano regalato grandi soddisfazioni al pilota della VR46 Academy, che nel suo primo anno aveva racimolato davvero poco (sette zeri in 18 gare) mentre nel 2020 si era rotto tibia e perona e Brno. I risultati di quest’anno invece gli hanno fatto guadagnare un posto in primo piano nel box Ducati, diventando il pilota di punta sul quale scommettere per la corsa al titolo dello scorso anno, quando gli avversari saranno ancora più agguerriti visto il possibile (probabile?) ritorno al top del Cabroncito Marc Marquez.
Intervistato da MotoGP.com, Bagnaia ha però raccontato le difficoltà iniziali avute con Ducati, e il cambio di mentalità sportiva avuto col passaggio al team factory:
“Quando ho iniziato con la Ducati cadevo sempre. Le mie sensazioni non sono mai state molto buone. Ho provato a spingere, ma il mio stile di guida non si adattava bene perché in Moto2 andavo sempre molto veloce nelle curve. L’anno scorso ho fatto delle belle gare, credo due o tre, ma quest’anno credo di aver cambiato un po’ la mia mentalità sulla moto”.
La svolta per Pecco è arrivata grazie a due fattori: la prima vittoria in Motogp ad Aragon e il cambiamento in frenata:
“Ora posso fermare molto bene la moto e mi sento molto bene. Inoltre, adeguo la configurazione della mia Ducati al mio stile di guida in percorrenza di curva. La nostra moto non è così veloce al centro della curva. Ma quest’anno abbiamo fatto un buon lavoro e ora la moto è più fluida in curva“.