Ai microfoni di ESPN, Anthony Davis ha parlato del suo futuro dopo la pessima stagione dei Los Angeles Lakers, con LeBron James e compagni che non sono nemmeno riusciti a qualificarsi ai play-in di Nba: “Non posso controllare certe cose. Quella è una cosa che compete ai piani alti e su cui lavora Rich Paul, il mio agente. Il mio lavoro è andare in campo e giocare a pallacanestro”.
“Ovviamente io amo Los Angeles – sottolinea Davis -. Ma se scambiarmi è una cosa che stanno considerando, allora ne parleremo. Non so di cosa stiano parlando né quale sia il piano. Non credo che stiano pensando di fare qualcosa con me, ma non lo so. Fanc…, non lo so proprio”.
Le ultime due annate sono state davvero dure per Anthony Davis, che ha saltato 76 delle 152 partite disputate dai gialloviola: “Il mio lavoro è essere in campo. Quando sono in salute, sono un gran figlio di… Ma devo essere in salute. I due gravi infortuni avuti quest’anno? Sono state due circostanze in cui non ho avuto nessuna colpa. Prima uno mi è caduto su una gamba e ho subito una distorsione al legamento, la stessa cosa che è successa a Kevin Durant. Poi sono caduto sul piede di un altro e mi sono stortato malamente il piede. Non potevo controllarlo in nessun modo”.
Nonostante i tanti infortuni, Davis non ha intenzione di cambiare il metodo di allenamento: “Sono già al top assoluto, non ho intenzione di modificarlo. Se fossi fuori forma o se facessi qualcosa di stupido sarebbe un conto, ma non potevo controllare nulla di quello che è accaduto. Anzi, quello che la gente non sa è che i nostri medici mi hanno detto che sono stato fortunato e bravo, perché se non avessi fatto il lavoro che ho fatto in estate, entrambi sarebbero potuti essere molto peggio di così. Sarebbero potuti essere due infortuni catastrofici per il mio corpo. La gente può dire quello che vuole, ma so quello che faccio ogni estate per prepararmi a una stagione da 82 partite”.