Settimana scorsa è stato nominato “Player of the Week NBA”, quella prima è entrato nella storia dei Celtics come il più giovane della franchigia a segnare 53 punti…insomma un Aprile davvero da incorniciare per l’ala di Boston, uno dei migliori protagonisti di questo scrocio di stagione. Anche questa notte ha fatto il suo dopo aver realizzato 32 punti con 9 rimbalzi e 5 assist trascinando i Boston Celtics al successo su Portland.
Ma nonostante questo, Jayson Tatum è tornato sui problemi che sta affrontando da mesi a causa del Covid-19 contratto a Gennaio. Ancora a Febbraio la malattia gli aveva lasciato degli strascichi che non riusciva ancora a superare, in particolare soffriva di difficoltà respiratorie sentendosi stanco in campo.
Le cose sono migliorate ma il giocatore ha voluto comunque precisare che non è ancora uscito del tutto da questo lungo tunnel: “Per me è un percorso lungo. Prendo un inalatore prima di ogni partita da quando sono risultato positivo al Covid-19. Mi aiuta molto nella respirazione. Prima della malattia non l’avevo mai preso. Adesso mi sento sicuramente meglio di un mese fa. Quando smetterò? Non ho una timeline. Quando sentirò di non averne più bisogno e mi sentirò al meglio nuovamente”, ha dichiarato il giocatore.