Novak Djokovic al termine della finale del Roland Garros vinta contro Casper Ruud si è rivolto al pubblico ringraziando i tifosi: “Sono molto felice di poter condividere con voi questa giornata molto particolare della mia vita. Non è una coincidenza che abbia vinto qui il 23mo torneo dello Slam perché questo torneo è stato sempre il più difficile da vincere per me. Provo tante emozioni, sono molto fiero e molto felice di essere su questo campo. Grazie per la vostra presenza e il vostro sostegno”.
Djokovic ha poi rivolto un pensiero a Ruud: “Ti apprezzo tanto, sei una delle migliori persone sul circuito. Lo dico perché è importante sapere che una persona abbia i giusti valori, tu e i tuoi genitori siete sempre stati gentili con me e il mio team, quindi meritate grande rispetto anche per questo motivo. Sei stato uno dei più continui con tre finali Slam negli ultimi cinque tornei e questo significa tantissimo. Ti auguro il meglio, spero tu vinca con tutti tranne che contro di me”.
Poi il ringraziamento alla famiglia, che ha “torturato”: “Alla mia famiglia e al mio staff: sapete i momenti difficili che abbiamo passato, vi ringrazio per la tolleranza e la pazienza, vi ho torturato nelle ultime due settimane. Siete la mia roccia e non smettete mai di credere in me. Uno Slam è uno Slam, ogni singolo giocatore sogna di vincere il trofeo almeno una volta, io sono più che fortunato per averne vinto 23 ed è una sensazione incredibile”.
Un messaggio ai giovani: “Ovunque siate e qualunque sia la vostra passione. A sette anni io sognavo di vincere Wimbledon e diventare numero 1 al mondo e sono grato di essere qui avendo ottenuto tanto. Ma ho avuto il potere per creare il mio destino e voglio dire: pensate al presente e non al passato, se volete un futuro migliore andatevelo a prendere”.