CALENDARIO TORNEI DI BEACH VOLLEY
Ai Giochi di Tokyo 2020 ci saranno 24 squadre maschili e 24 squadre femminili che si sfideranno. Ogni competizione inizierà con sei gironi da quattro squadre, le prime due squadre classificate di ogni girone e le migliori due squadre che si classificano terze nei rispettivi gironi avanzeranno automaticamente agli ottavi di finale. Le quattro rimanenti squadre terze classificate in ogni girone giocheranno un turno di due partite; le due squadre vincitrici si qualificheranno anche per la fase finale, per un totale di 16 squadre.
Azzurri in gara nel beach volley
L’Italia ha due coppie nel torneo maschile (Daniele Lupo-Paolo Nicolai e Enrico Rossi-Adrian Carambula) e una nel torneo femminile (Marta Menegatti-Viktoria Orsi Toth).
Beach volley: regole principali
La partita si gioca al meglio dei tre set con servizio in favore di chi ottiene il punto, per vincerne uno occorrono 21 punti (con due di vantaggio sugli avversari) e l’ultimo si conclude a 15 (sempre con due punti di vantaggio). Poiché il vento, il sole o la pioggia possono avere un’influenza negativa o positiva sul gioco, le squadre cambiano lato quando la somma dei punteggi delle due squadre raggiunge multipli di sette (cinque nel set finale).
A differenza del gioco indoor, le squadre sono composte da due soli giocatori. Inoltre il campo di gioco è più piccolo, è un rettangolo di sabbia che misura 16x8m, ma l’altezza della rete è uguale a quella della pallavolo. Ci sono anche delle differenze per ciò che riguarda il tocco del pallone rispetto alla pallavolo: ad esempio il pallonetto eseguito con i polpastrelli non è consentito e l’eventuale tocco a
muro conta come tocco di squadra. Infine il pallone da beach volley è leggermente più grande rispetto a quello da pallavolo, ma è gonfiato meno.
Un po’ di storia
Risale al 1930, nella spiaggia di Santa Monica, in California, la prima partita tra due coppie di giocatori e ben presto il beach volley sbarca in Europa. Dagli anni ’50 questo sport inizia a spopolare tra i giovani americani, viene così organizzata una prima competizione a livello nazionale su cinque spiagge della California e ben presto iniziano ad arrivare i primi sponsor, i tornei hanno premi di tutto rispetto e la gente sugli spalti si moltiplica.
Nel 1987 a Ipanema Beach, in Brasile, si assiste al primo torneo internazionale omologato dalla FIVB. Due anni dopo nascono le World Series: un circuito a livello internazionale che si disputa tra Brasile, Giappone e Italia. Il movimento cresce così tanto che nel 1992 il beach volley sbarca alle Olimpiadi di Barcellona come sport dimostrativo. Quattro anni dopo ad Atlanta si assegna la prima medaglia d’oro. In campo maschile vince la coppia di casa Kiraly-Steffes, mentre tra le donne sono le brasiliane Silvia e Pires ad aggiudicarsi il torneo.
