Le competizioni di vela ai Giochi della XXXII Olimpiade si svolgeranno dal 25 luglio al 4 agosto
2021 presso l’isola di Enoshima.
Azzurri in gara nella vela
Elena Berta; Bianca Caruso; Giacomo Ferrari; Giulio Calabrò; Silvia Zennaro; Ruggero Tita; Caterina Banti; Mattia Camboni; Marta Maggetti
Le classi veliche previste alle Olimpiadi di Tokyo
- Per gli uomini: 49er, 470, Laser, Finn, RS:X windsurf
- Per le donne: 49er FX, 470, Laser radial, RS:X windsurf
- Misti: Nacra 17
Le barche sono suddivise in categorie o classi, ciascuna delle quali basate sulla stazza o su caratteristiche univoche definite dagli organismi competenti. Le regate olimpiche sono regate di flotta che prevede una partenza in gruppo: alla fine del percorso la vittoria viene aggiudicata a chi taglia il traguardo per primo. Il campo di regata alle Olimpiadi di solito è il cosiddetto «triangolo olimpico», costituito da un lato di bolina, quindi due al lasco, un altro di bolina, un altro al lasco e quindi ancora uno di bolina. Le barche a vela sono realizzate in legno, vetroresina, alluminio o fibre di carbonio. Le vele, di mylar o fibra di carbonio, hanno forma, grandezza e funzionalità diverse.
Storia
La vela sportiva ha origini antiche, da quando si catturavano i pirati nel XVII secolo per
controbattere i saccheggi. Le imbarcazioni utilizzate vennero adoperate anche per competizioni. Ci
sono delle date storiche per la vela: nel 1662 avvenne la prima regata fra yacht condotti da timonieri non professionisti; la prima competizione velica di flotta dell’era moderna fu la Cumberland Regatta, inaugurata nel 1715, che si tiene ancora oggi; il primo club velico (il Water Club of the Cork Harbour) fu fondato in Irlanda nel 1720; la Coppa America fu fondata nel 1851; nel giugno 1868 il Royal Victoria Yacht Club convocò il primo Congresso velistico; Nel 1900 la vela divenne sport olimpico.
Regole
La vela si svolge soprattutto in regate e vince l’imbarcazione che impiega meno tempo a tagliare il
traguardo. E’ consentito solo sfruttare le capacità marinare e la forza del vento. Bisogna rispettare
chi ha il diritto di rotta e la precedenza. A fine gara si può presentare ricorso al giudice.
Regate
Si possono distinguere due grandi tipologie di regate: le regate costiere e le regate d’altura.
Regate costiere: generalmente della durata di poche ore, si svolgono lungo percorsi disposti nel
“campo di regata” con boe da aggirare. Alle Olimpiadi va in scena il Quadrilatero olimpico: c’è un
primo tratto (detto lato) di bolina (andatura quasi controvento), due successivi tratti al lasco (con
vento quasi di poppa) sugli altri due lati del triangolo, quindi un nuovo tratto di bolina seguito da un tratto in poppa piena per concludere di nuovo controvento.
– Una sottocategoria sono i Match Race: prevedono l’uso di due imbarcazioni assolutamente
identiche, si partecipa a invito.
– Regate a squadre: in questo formato si hanno varie squadre, solitamente formate da 3 barche
ciascuna.
Regate d’altura: Si fa uso delle caratteristiche naturali del campo di regata. E’ richiesto ai
concorrenti di aggirare, in senso orario o antiorario, isole, promontori, scogli, o anche continenti.
Possono durare anche anni. Ci sono due tipologie diverse:
– Con scalo o senza scalo, se prevedono delle tappe o se l’intero percorso deve essere completato dai
concorrenti senza fare soste per rifornimenti.
– Solitarie, a coppie o in team, in base al numero dei partecipanti
Competizioni
Le più prestigiose al mondo sono:
– Cumberland Regatta, la più antiche delle regate moderne
– America’s Cup, la prima delle regate internazionali
– La Volvo Ocean Race
– La Golden Globe Race
– La Vendée Globe
– La Rolex Fastnet Race
In Italia sono molto conosciute la Barcolana, la Centomiglia del Garda e la Rimini-Corfù-Rimini.
