Si chiude con una notizia luttuosa il 2023 sportiva. Il mondo dell’atletica piange l’ugandese Benjamin Kiplagat, 34 anni, specialista della corsa a ostacoli di 3.000 metri e tre volte olimpico, trovato a bordo di un’auto di proprietà del fratello, lungo un percorso che collega Kimunu, la città in cui viveva, ed Eldoret con ferite da taglio al collo e al petto, compatibili con una morte per accoltellamento.
- La polizia indaga sulla morte di Kiplagat
- La carriera di Kiplagat
- Il precedente in Kenya con l'omicidio di Agnes Tirop
La polizia indaga sulla morte di Kiplagat
“Stiamo ancora indagando sull’incidente per determinare cosa sia realmente accaduto. È stata aperta un’indagine e si stanno cercando indizi”, ha detto il portavoce della polizia Stephen Okal. Secondo il rapporto delle forze di sicurezza, i vicini hanno riferito che un veicolo aveva avuto un incidente e gli agenti delle forze di sicurezza sono arrivati sul posto intorno alle 5 del mattino. All’interno dell’auto hanno però trovato un corpo pugnalato al petto e con un profondo taglio sul collo.
Nato 34 anni fa a Magoro, una piccola città situata a circa 370 chilometri a nord-est di Kampala, capitale dell’Uganda, Kiplagat ha iniziato la sua carriera nell’atletica nella gara dei 10mila metri, ma poco dopo, su consiglio del suo allenatore, ha iniziato a concentrarsi sulle distanze più brevi (tra 1.500 e 5mila metri).
La carriera di Kiplagat
Kiplagat ha fatto il suo debutto olimpico a Pechino 2008, dove è arrivato nono nella corsa a ostacoli, che è diventata la sua specialità. Ha poi gareggiato ai Mondiali di Berlino 2009 (11°), Daegu 2011 (10°), Mosca 2013 (14°), Pechino 2015 (31°) e Doha 2019 (18°). Anche ai Giochi di Londra 2012 – arrivò in finale, nella quale fu squalificato, nonostante avesse ottenuto la sua migliore prestazione in un evento di quel livello – e a Rio de Janeiro 2016 (19°). E ha vinto il bronzo ai Campionati africani del 2012.
Kiplagat ha gareggiato alle Olimpiadi del 2008, 2012 e del 2016 e vanta anche il record ugandese sui 3000 siepi con 8.03.81 fatto nel 2010. Il siepista ha gareggiato un’ultima volta nel 2021.
“World Athletics è scioccata e rattristata nell’apprendere della scomparsa di Benjamin Kiplagat. Inviamo le nostre più sentite condoglianze ai suoi amici, famiglia, colleghi e colleghi atleti. I nostri pensieri sono con tutti loro in questo momento difficile”, ha scritto la federazione internazionale di atletica leggera. in un messaggio che ha diffuso sui social network.
Il precedente in Kenya con l’omicidio di Agnes Tirop
La notizia ha scosso nuovamente quella zona del Kenya due anni dopo l’omicidio dell’atleta locale Agnes Tirop, detentrice del record mondiale dei 10 chilometri su strada e specialista dei 5.000 metri, morta nell’ottobre 2021 all’età di 25 anni. La polizia keniota trovò il corpo senza vita di Tirop dopo essere stata accoltellata all’interno della sua casa, a Iten, a 36 chilometri da Eldoret. Ibrahim Rotich, il marito di Tirop, fu accusato di omicidio ma si dichiarò non colpevole. E’ stato rilasciato su cauzione lo scorso novembre, dopo due anni di detenzione preventiva e in attesa dell’inizio del processo.
