Lo ‘spareggio’ scudetto tra la Juventus e l’Atalanta si rivela un monologo nerazzurro. Gasperini fa a fette l’allievo Motta: allo Stadium la Dea asfalta 4-0 la Signora, che esce dalla corsa per il tricolore. È naufragio bianconero: da McKennie a Yildiz pioggia di insufficienze. Retegui implacabile dagli undici metri, voti alti per tutti tra gli orobici.
- Juventus-Atalanta: Retegui di rigore
- Naufragio Juve: il dissenso dello Stadium
- Le pagelle della Juventus
- Le pagelle dell'Atalanta
Juventus-Atalanta: Retegui di rigore
Allo Stadium lo spareggio per definire la terza incomoda per lo scudetto. Grandi ex a confronto: panchina per Koopmeiners, in campo e sommerso dai fischi dei suoi ex tifosi Cuadrado. L’avvio di partita è scoppiettante: l’Atalanta punge in ripartenza con Lookman e Zaccaposta; Juventus pericolosa con due potenti conclusioni da fuori di Thuram e Kelly.
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Al 26′ calcio di rigore per la Dea: McKennie col braccio alto sul colpo di testa ravvicinato di Djimsiti. Sul dischetto si presenta Retegui, che batte Di Gregorio. Il portiere bianconero sale sugli scudi prima dell’intervallo compiendo tre parate prodigiose dopo un palo di Lookman.
Naufragio Juve: il dissenso dello Stadium
Motta getta subito nella mischia Koopmeiners, ma gli orobici puniscono immediatamente la Signora. Ripartenza micidiale dei nerazzurri dopo una palla persa da Kelly e 2-0 firmato De Roon. Scatta la rivoluzione del tecnico della Juve che ne cambia tre: dentro Alberto Costa, Kalulu e Mbangula per Weah, Gatti e Nico Gonzalez.
Lo Stadium non approva e si fa sentire al grido di “andate a lavorare”. La Juve non c’è più e gli ospiti dilagano con il tris di Zappacosta, tra i migliori in campo. Partita finita? No, perché Lookman firma uno 0-4 che è una sentenza: bianconeri fuori dalla corsa scudetto, l’Atalanta è la vera antagonista di Inter e Napoli.
Le pagelle della Juventus
- Di Gregorio 6,5: Intuisce il rigore di Retegui, ma non riesce a intercettarlo. Nel finale del primo tempo compie tre interventi prodigiosi: due su Lookman e uno su Zappacosta, poi crolla sotto il fuoco nerazzurro.
- Weah 5,5: In fase difensiva viene messo a dura prova da Lookman e Zappacosta. Poco determinato in due opportunità da gol che gli capitano sui piedi (dal 54′ Alberto Costa: 5,5).
- Gatti 6: Nelle difficoltà è tra i pochi a non perdere mai la bussola. E infatti esce tra gli applausi (dal 54′ Kalulu: 5,5).
- Kelly 4,5: Da un suo errore in fase di impostazione arriva il 2-0 della Dea.
- Cambiaso 5: Soffre Cuadrado e sbaglia quasi tutte le giocate nella metà campo avversaria.
- Locatelli 5,5: Parte bene, però poi finisce per perdere colpi.
- Thuram 5,5: Come per Locatelli, l’avvio è promettente. Fa bene entrambe le fasi, ma scompare quando l’Atalanta sale in cattedra.
- Yildiz 5: Poco servito, ma pure poco ispirato. Il 10 non si vede mai e perde pure un pallone potenzialmente letale (dal 46′ Koopmeiners 5).
- McKennie 5: Sozza punisce con il rigore il tocco dell’americano: braccio alto fatale.
- Nico Gonzalez 5: Vale lo stesso discorso fatto per Yildiz. Gli appelli di Motta cadono nel vuoto: la prestazione dell’argentino è anonima (dal 54′ Mbangula: 5,5).
- Kolo Muani 5: Fraseggia con i compagni, senza tuttavia incidere lì davanti. L’effetto sorpresa è già finito? (dal 75′ Vlahovic: 5. Scivola in modo goffo dando il la al contropiede letale di Lookman).
- Allenatore Thiago Motta 4: Un disastro. Sbaglia le scelte, gli esterni offensivi non sono mai convolti, non riesce a caricare la squadra nell’intervallo né è in grado di cambiare volto a una Juve presa a pallate dall’avversario.
Le pagelle dell’Atalanta
- Carnesecchi 6,5: Di fatto mai impegnato, se non nel finale di partita.
- Djimsiti 6,5: Ha il merito di procurarsi il rigore che consente all’Atalanta di sbloccare il big match dello Stadium.
- Hien 6,5: Recupero importantissimo per Gasperini: lo svedese fa la sua parte annullando Kolo Muani.
- Kolasinac 7: Dalle sue parti non si passa. E quando si sgancia è devastante: suo l’assist per il 3-0 di Zappacosta (dall’84’ Toloi: sv).
- Bellanova 6: Svolge bene il suo compito pur senza strafare.
- De Roon 7,5: L’equilibratore dell’Atalanta impreziosisce la sua già ottima prova con il gol del raddoppio.
- Ederson 7: Recuperi e ripartenze: il brasiliano è come sempre inesauribile (dall’80’ Pasalic: sv).
- Zappacosta 7,5: Di Gregorio gli nega la gioia di un gol che sarebbe stato bellissimo. Si rifà nella ripresa affondando la Juve.
- Lookman 7: Poco prima dell’intervallo sbatte contro il palo e Di Gregorio. Si divora il tris, ma cala il poker con un contropiede micidiale (dall’80’ Samardzic: sv).
- Cuadrado 6,5: La mossa a sorpresa di Gasp si rivela vincente. Il colombiano dimostra di avere le spalle larghissime: non si cura dei fischi assordanti dei suoi ex tifosi e sulla destra viaggia come ai tempi d’oro (in bianconero) della sua carriera. Dura, però, un solo tempo a causa di un problema muscolare (dal 46′ Brescianini: 6,5).
- Retegui 7: Lotta e generosità, ma soprattutto freddezza dagli 11 metri. El Chapita segna il rigore più importante della sua carriera (dal 61′ De Ketelaere: 6,5).
- Allenatore Gasperini 8: La sua Atalanta è uno spettacolo. Asfalta l’allievo Motta con una prestazione a tutto campo, da Atalanta vera. Sì, la Dea c’è. E darà filo da torcere a Inter e Napoli per lo scudetto.