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Pagelle Salernitana-Lazio 2-1: Candreva superman, frittata Provedel, Kastanos da urlo

Top e flop di Salernitana-Lazio, Candreva e Kastanos sugli scudi, soffre il centrocampo biancoceleste, oltre al portiere male Gila e Marusic

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

E alla tredicesima partita arrivò la prima vittoria. La Salernitana brinda al primo successo stagionale: battuta in rimonta per 2-1 la Lazio e Inzaghi rientra in corsa per la salvezza. Non è bastato a Ciro Immobile il 100esimo gol fuori casa (198esimo in carriera), traguardo conquistato solo da tre giocatori nei cinque maggiori campionati europei (124, Lionel Messi in Liga, 116 Robert Lewandowski in Bundesliga e 112 Harry Kane in Premier League): dopo il (contestato) rigore realizzato dal bomber a fine primo tempo i granata hanno orchestrato la rimonta nella ripresa. Prima Kastanos fa l’1-1 poi il grande ex Candreva, con la complicità di Provedel, fa esplodere l’Arechi. La squadra di Sarri resta anonimamente a 17 punti in classifica, con la quinta sconfitta in sette trasferte, la Salernitana sale a quota 8, sei mesi dopo l’ultima vittoria in A.

Salernitana-Lazio, la chiave della partita

Torna la difesa a tre per la Salernitana. Inzaghi schiera il 3-4-2-1 per affrontare la Lazio di Maurizio Sarri -schierata con il 4-3-3- senza perdere uomini e densità a centrocampo. Sono proprio i granata a conquistare le occasioni più pericolose nella prima frazione di gioco: Candreva e Kastanos sono gli uomini in più capaci di conquistare metri in avanti nelle ripartenze e di arrivare vicini al gol. I biancocelesti restano superficiali in fase di impostazione di gioco e soffrono la pressione offensiva dei granata che tengono alta la loro linea difensiva durante tutta la prima frazione di gioco. Sarri vede che a centrocampo i suoi uomini non hanno la brillantezza della giocata e chiede alla difesa di lanciare lungo verso l’attacco. E’ proprio un episodio – nato su questo tipo di azione – a sbloccare una gara con poche vere occasioni gol nate sul piano del gioco: Immobile guadagna un rigore per fallo di Gyomber e lo realizza.

Nella seconda frazione di gioco la Salernitana continua a tenere alto il pressing e blocca i registi della Lazio. I granata con l’uomo in più a centrocampo – rispetto gli uomini di Sarri – trovano con maggiore facilità spazi in avanti e conquistano il gol attraverso un’azione ben strutturata con ribattuta finale sotto rete di Kastanos. I biancocelesti provano a reagire e per tornare in vantaggio cercano maggiormente le corsie esterne che forniscono palle gol agli attaccanti in area ma le loro speranze vengono annientate da un eurogol dell’ex Candreva che beffa Provedel, tutt’altro che incolpevole.

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Lazio, cosa ha funzionato

La rete di passaggi non basta agli uomini di Sarri per poter trovare il gol. Immobile ritrova il gol grazie ad un rigore guadagnato con il minimo sforzo.

Lazio cosa non ha funzionato

Gli uomini di Maurizio Sarri sono poco precisi in fase di uscita palla al piede e in fase di ripartenza: troppi palloni allontanati – con scarsa precisione – prontamente riconquistati dalla Salernitana che porta sempre più in alto il suo baricentro e guadagna metri in fase offensiva.

Le pagelle della Lazio

  • Provedel 5. Sul primo gol subito può poco dopo essere già riuscito a salvare ma nel secondo gol segnato da Candreva è fuori dai pali e si fa cogliere impreparato.
  • Lazzari 5. Soffre nelle sovrapposizioni avversarie tra Candreva e Bradaric che sulla sua fascia la fanno da padrone.
  • Patric 5.5. Non brilla nelle chiusure difensive. Perde tutti i duelli con gli avversari.
  • Gila 5. Sul gol del pareggio della Salernitana si perde due volte l’uomo: la prima volta con Candreva e poi con Kastanos che arriva a concludere sotto rete.
  • Marusic 5. Gioca sulla fascia sinistra a piede invertito e spesso va in difficoltà in fase di impostazione o chiusura di gioco. Il primo gol della Salernitana arriva proprio dalla sua fascia da un cross di Mazzocchi lasciato libero.
  • Guendouzi 5.5. Impreciso in fase di impostazione di gioco, spesso colto impreparato dal pressing avversario su di lui.
  • Cataldi 5.5. Nel passaggio breve è anche preciso ma cala vertiginosamente nei traversoni lunghi. Non riesce a fare filtro in modo adeguato a centrocampo. (Vecino 5.5. dal 81′)
  • Kamada 6.La sensazione è che in mancanza di Luis Alberto la Lazio si aspetti comunque le stesse giocate da Kamada ma con le sue differenti caratteristiche è un’utopia.
  • Felipe Anderson 5.5. Nelle ripartenze è abile a saltare l’uomo e a guadagnare metri importanti in avanti ma non a trovare il gol nella conclusione. Nel secondo tempo è come se non fosse mai entrato in campo. (Isaksen 5.5 dal 69′)
  • Immobile 6.5. Tutta la Lazio si aggrappa al suo bomber dopo un primo tempo con poche occasioni: rigore conquistato e gol. Cala a livello di prestazione fisica nella seconda frazione di gioco. (Castellanos 5.5 dal 69′)
  • Zaccagni 5. Assente durante tutto il tempo in cui è stato in campo: pochi dribbling riusciti e indice di pericolosità rasente allo zero. Si fa male e viene sostituito (Pedro 5.5 dal 62′)

I top e flop di Salernitana-Lazio

TOP.

  • Candreva 8. (Salernitana) Pressing, cuore e risultati: trova un gol strepitoso, dopo aver ricevuto un passaggio su punizione, da 30 metri inventandosi una traiettoria velenosissima, sebbene centrale.
  • Kastanos 7.5. (Salernitana) In fase di pressing alto gioca da trequartista unico dietro Candreva e Ikwuemesi e riesce a schermare le linee di passaggio non dando la possibilità alla Lazio di uscire palla al piede. Trova il gol come giusto tributo al grande sacrificio della sua prestazione e fa assist per Candreva.

FLOP.

  • Gila e Marusic della Lazio sono i colpevoli sulle coperture difensive della Lazio da cui derivano i gol avversari.

Salernitana-Lazio: il tabellino del match

SALERNITANA (4-3-2-1): Costil; Daniliuc (16′ st Fazio), Gyomber (1′ st Lovato), Pirola (42′ st Bronn); Mazzocchi, Coulibaly, Bohinen (16′ st Legowski), Bradaric; Candreva, Kastanos (27′ st Maggiore); Ikwuemesi. A disp. Fiorillo, Sambia, Martegani, Botheim, Cabral, Simy, Salvati. Allenatore: F. Inzaghi.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (17′ st Hysaj), Gila, Patric, Marusic; Guendouzi, Cataldi (36′ st Vecino), Kamada; Felipe Anderson (24′ st Isaksen), Immobile(24′ st Castellanos), Zaccagni (17′ st Pedro). A disp. Mandas, Sepe, Pellegrini, Ruggeri, Basic, Rovella. Allenatore: Sarri.

Arbitro: Prontera

Reti: rig. 43′ Immobile (L), 55′ Kastanos (S), 67′ Candreva (S)

Note: Ammoniti: 32′ Lazzari (L), 42′ Gyomber (S), Daniliuc (S), Inzaghi (S), Cataldi (L), Maggiore (S), Fazio (S), Vecino (L), Coulibaly (S)

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