Karim “The Dream” Benzema del Real Madrid ha vinto con merito il Pallone d’Oro 2021/2022 davanti a Sadio Mané e a Kevin De Bruyne, rispettivamente di Liverpool/Bayern Monaco e Manchester City.
La cerimonia di questo meraviglioso premio è stata accompagnata, come ogni oggi, da tantissime polemiche relative agli altri premi in palio, come il titolo di miglior portiere e di miglior squadra dell’anno. Da sempre infatti questi riconoscimenti sembrano alquanto arbitrati e poco motivati da meriti effettivi.
Questo aspetto della cerimonia infatti, ossia l’assegnazione di qualche premio un po’ “discutibile” oppure una eventuale posizione troppo bassa in classifica, è stato fatto notare da alcuni grandi esponenti del mondo del pallone, in particolar modo da grandi del presente e del passato del Real Madrid.
Polemiche di Courtois, solo 7°: “Evidentemente è più importante segnare che parare”
Stando che non c’erano molti dubbi sul trionfo di Benzema per il Pallone d’Oro, non vi erano dubbi neanche su Courtois vincitore del Trofeo Yashin, quello riservato al miglior portiere della stagione.
Tuttavia, nella classifica del Pallone d’Oro, il portiere belga è arrivato solamente 7°, scavalcato anche da giocatori che magari non hanno avuto una stagione così brillante e ricca di successi come la sua (Salah 5° e Mbappe 6° gli esempi più lampanti).
Questo ha riportato sotto la luce dei riflettori l’evidente svantaggio che portieri e difensori hanno nella corsa al premio individuale più ambito, come lo stesso Courtois ha fatto notare a Cadena Ser:
“Ma come hanno fatto a mettermi solo 7°? Ho fatto vincere La Liga e la Champions al Real con le mie parate. E non sono neanche sul podio! Vedendo la logica con cui vota la giuria, sapevo che non avrei avuto possibilità di arrivare più in alto, figurarsi di vincerlo. Karim si merita più di chiunque altro il Pallone d’Oro. Credo però che se ci fosse stato un Mondiale in mezzo e l’avessi vinto, sarei potuto arrivare tra i primi 3. Sembra che sia più importante segnare un gol di evitarne uno. Lo stesso vale per le difese, che meritano maggiori riconoscimenti. Se vedi la top 10, non ci sono difensori”.
Manchester City squadra dell’anno: le polemiche di Kroos e Casillas
Il trofeo per la migliore squadra dell’anno è andato al Manchester City di Pep Guardiola, capace di vincere l’ennesima Premier League a mani bassissime. Un premio, questo, che ha scatenato l’ironia e il veleno di parecchi addetti ai lavori, convinti che a meritare il premio fosse il Real Madrid, vincitore della Liga e della Champions League (nella quale ha vinto in semifinale proprio contro il City).
Le polemiche più velenose sono arrivate proprio da due grandi del Real Madrid, a cominciare dal fenomeno tedesco Toni Kroos, da un decennio fulcro del centrocampo assieme a Modric e Casemiro. Subito dopo la premiazione, Kroos ha infatti scritto su Twitter:
“Terzo miglior team in 2021/22, Real Madrid sei felice?”
Lo stesso deve aver pensato l’ex capitano Iker Casillas, recentemente tornato ai favori della cronaca per la sua presunta omosessualità poi smentita:
“Congratulazioni Real Madrid per il terzo posto! Che scherzo di premio!”.