L’edizione odierna del prestigioso giornale francese l’Equipe titola “Miniere d’oro“, mettendo in copertina coloro che vengono giudicati come i cinque principali favoriti nella corsa al Pallone d’Oro 2021, ossia Jorginho, Leo Messi, Karim Benzema, Robert Lewandowski e Cristiano Ronaldo. L’Equipe però piazza un enorme “ma” sulla candidatura dell’italo-brasiliano che, nonostante un 2021 da urlo, potrebbe essere in qualche modo penalizzato nella corsa al prestigioso premio per una semplice motivazione di natura tattica: Jorginho Frello è un mediano, non un uomo da gol, non da statistiche offensive impressionanti come i suoi diretti concorrenti.
Infatti, nello specifico, L’Equipe sostiene che “se i titoli vinti nell’anno solare fossero il primo criterio per assegnarlo, Jorginho sarebbe intoccabile, l’unico giocatore ad aver vinto la Champions League e un torneo importante con la nazionale”. Dopo di che, però, arriva l’enorme “ma” sulla sua candidatura:
“Quest’anno il 2021 è stato l’anno della consacrazione, per un centrocampista che la Serie A ha conosciuto fin dai suoi primi anni, ma che ha impiegato molto tempo per raggiungere il suo pieno potenziale. All’inizio Jorginho era un buon giocatore con i piedi d’oro ma un fisico leggero; poi, a Napoli, ha assunto una dimensione tutta nuova, diventando un maestro del 4-3-3 di Sarri, una delle migliori squadre del continente. Oggi si è liberato da questa etichetta di “giocatore di sistema” per diventare un centrocampista completo, prezioso senza palla quanto con la sua capacità di vedere la partita prima degli altri e, quindi, di intercettare o dare il passaggio giusto. Eccezionale nella sua lettura tattica, fondamentale per la sua squadra per le istruzioni che distribuisce dall’inizio alla fine delle partite, Jorginho è un giocatore di passaggi corti e veloci, con uno o due tocchi, non un dribblatore né un uomo di statistica offensiva, al di là dei rigori che segna. Il che potrebbe rendergli un disservizio”.
Dunque, si sottointende come il primo criterio per l’assegnazione del Pallone d’Oro siano i gol, le statistiche offensive, non chi sia veramente il miglior giocatore dell’anno. In questo senso si capisce la candidatura, per esempio, di Cristiano Ronaldo, un uomo che in questa stagione ha continuato a macinare record su record ma che, sinceramente, non ci pare sia stato cosi determinante in praticamente nulla. Al contrario di Jorginho, che dal canto suo ha vinto da protagonista Champions League, Euro 2020 e Supercoppa UEFA.
Se Karim Benzema si trova li per essersi preso il Real Madrid sulle spalle praticamente da solo, e Robert Lewandowski per i 40 gol stagionali che ormai segna da 10 anni di fila (oltre alla mancata assegnazione del premio lo scorso anno, che sarebbe stato suo al 100%), sembra che sia Leo Messi però il grande favorito per la vittoria finale, e questo grazie alla vittoria estiva della Copa America, il primo trofeo con l’albiceleste nella carriera della Pulga. Il nome di Messi è ovviamente molto più altisonante rispetto ad un Jorginho salito alla ribalta solo negli scorsi 2-3 anni.
Non è nulla di certo, ovviamente, e l‘Equipe non si sta sbilanciando su chi sarà il vincitore finale, tuttavia la sua affermazione lascia molti dubbi sul fatto che a vincere il premio sarà alla fine Jorginho, contrariamente a quanto espresso dalla maggioranza degli allenatori e dei giocatori interpellati sull’argomento, che da mesi sostengono pubblicamente la candidatura metronomo del Chelsea. La cerimonia di premiazione sarà il 29 novembre a Parigi, e solo li sapremo davvero chi si porterà a casa il Balon D’Or 2021.