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Italia, Mancini annuncia cambi di formazione e incorona Jorginho

Roberto Mancini, allenatore dell'Italia, è intervenuto in conferenza stampa prima della finale 3°/4° posto contro il Belgio. Annunciato Raspadori in campo, il Mancio loda Jorginho.

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Il tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha preso la parola, assieme al mediano Jorginho, nella sala stampa dello Juventus Stadium per presentare la sfida in programma col Belgio valida per il terzo/quarto posto della UEFA Nations League 2021. La prima battuta il Mancio la regala per Jorginho, inserito come prevedibile nella lista dei candidati al Pallone d’Oro (assieme ad altri quattro italiani, ovvero Donnarumma, Barella, Bonucci e Chiellini) e, secondo molti, il principale favorito alla vittoria finale. Proprio la stessa cosa che dimostra di pensare Mancini:

“Loro sono lì perché sono bravi, non per merito mio. Per me il Pallone d’Oro lo deve vincere Jorginho, ha vinto di tutto e se lo merita ampiamente. Mi sembrerebbe strano il contrario”.

Contro l‘Italia giocherà probabilmente una squadra sperimentale, come annunciato dal CT Roberto Martinez. Il fatto che i Diavoli Rossi non considerino questo impegno come prioritario (o almeno per alcuni di loro è cosi, vedi le parole di Courtois) potrebbe essere per noi un vantaggio non da poco:

“No, noi dobbiamo guardare innanzitutto alle condizioni fisiche di diversi giocatori. Sicuramente qualcosa cambieremo, il Belgio è primo nel Ranking e quindi non avrà problemi per il sorteggio Mondiale, mentre noi dobbiamo vincere. Per quel che ci riguarda, provare qualcuno di nuovo vuol dire dare la possibilità a qualche altro giocatore di dimostrare il suo valore. E’ importante, anche perché poi qualche titolare può mancare. Inoltre la gara di domani è importante anche per consolidare la nostra posizione nel Ranking”.

Dopo di che si passa ad una domanda di natura tattica, che riguarda come spesso accade il ruolo di centravanti. E’ giusto continuare ad insistere sul falso 9 quando in rosa c’è gente del calibro di Immobile e Belotti, che però hanno già ampiamente dimostrato di non essere le punte perfette per il Mancio?

“Non è un grande problema questo. Nel primo tempo la squadra stava giocando bene, ha avuto un paio di occasioni per fare gol. Voi a volte parlate del finto nove, ma Insigne e Chiesa sono attaccanti, non sono giocatori difensivi. La squadra gioca e attacca, poi quando siamo rimasti in 10 è cambiato tutto. E’ chiaro che un po’ il possesso palla glielo devi concedere, ma bisogna anche rispettare le qualità degli avversari […] Per quanto riguarda Raspadori per esempio io l’avrei fatto vedere anche a San Siro ma siamo rimasti in 10. Domani avrà possibilità di giocare… ma dobbiamo pensare anche che è un ragazzo giovane, lui avrà un grande futuro ma non possiamo dare a lui tutte le responsabilità”.

Mancini sarà sicuramente alla guida della Nazionale per i prossimi tre anni, per quello che si preannuncia essere un percorso di crescita per tutto il movimento italiano. Verosimilmente, il tecnico di Jesolo rimarrà infatti almeno fino agli Europei del 2024:

“Noi abbiamo intrapreso una bellissima strada e dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo ragazzi giovani che possono giocare insieme ancora per 5-6 anni. Sono stato molto orgoglioso l’altra sera di quanto hanno fatto, sia nel primo tempo che nella ripresa: giocare con la Spagna in 10 è la cosa peggiore, ma siamo riusciti a essere compatti e a fare gol. C’era il rischio di perdere 4/5-0 e invece sono stati molto bravi”.

Anche Jorginho ha presa la parola assieme a Mancini, e sorpassata velocemente la scontata domanda sul Pallone d’Oro: “Quale bambino non lo sogna? Sognare in piccolo e sognare in grande è la stessa cosa, quindi meglio sognare il grande..” il mediano del Chelsea si esprime sul Belgio e sull’importanza di una finalina per il terzo e quarto posto:

“Abbiamo appena perso una partita, abbiamo questa voglia di vincere di nuovo. Qui abbiamo questa mentalità vincente e per me dopo l’ultimo ko la gara di domani rappresenta una opportunità. Vogliamo tornare a vincere […] Il Belgio è una grande Nazionale prima nel Ranking da anni, è una grande squadra e non è mai facile giocare con loro. Devi stare sempre sul pezzo e dare il massimo”.

Appuntamento domani 10 ottobre 2021 alle ore 15.00 per Italia-Belgio, finale 3°/4° posto della UEFA Nations League 2021.

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