In casa-Juve tutti si dicono tranquilli ma a leggere i giornali l’ipotesi di una squalifica di Ronaldo, dopo il gestaccio in Champions, nella gara con l’Atletico Madrid, è tutt’altro che campata in aria. Dopodomani, il 21 marzo, l’Uefa emetterà il suo verdetto ma Panorama anticipa la decisione e in un articolo di Giovanni Capuano spiega perchè Cr7 non verrà fermato: “L’inchiesta su Ronaldo è stata aperta ai sensi dell’articolo 11 e al portoghese viene contestata una condotta impropria. Il verdetto è atteso per il 21 marzo. A CR7 è stata contestata una condotta insultante nei confronti di altri, la violazione delle regole base di un comportamento decente e un atto che gesta discredito sul calcio e sull’Uefa in particolare. A una prima lettura si tratta di capi di imputazione molto pesanti, nella realtà il dispositivo con cui Nyon ha annunciato il procedimento disciplinare contiene una buona notizia per la Juventus”.
L’ARTICOLO CONTESTATO – “La squalifica sarebbe stata praticamente automatica in caso di contestazione di violazione dell’articolo 15. Invece all’attaccante è stato aperta un’inchiesta facendo riferimento all’articolo 11, lo stesso per il quale è stato punito Simeone con la sola multa. Le misure disciplinari variano in questo caso dal semplice avvertimento fino al bando da tutte le attività, comprendendo anche la squalifica per una o più giornate o per un periodo di tempo determinato. Però manca l’automatismo della sanzione più dura e il codice parla della possibile valutazione di attentuanti ed aggravanti per erogare la pena”.
IN CAMPO – “Tradotto in soldoni, significa che Ronaldo e la Juventus potranno certamente cercare di far valere il clima ostile contro il giocatore nella partita d’andata e i cori rivolti a lui anche in quella di ritorno dai tifosi dell’Atletico. Pronostico? Si va verso la multa, che sarà salata perché il gesto di Ronaldo non è piaciuto ed è moralmente inaccettabile. L’esclusione dalla gara d’andata dei quarti di finale contro l’Ajax, però, dovrebbe essere scongiurata”.