“Nel mio caso la barriera fisica non è stata difficile da superare, mi sono accettato subito grazie anche al supporto della mia famiglia. Di conseguenza la barriera culturale è venuta da sé.”, ha dichiarato Stefano Raimondi. “Fa più paura la barriera culturale, perché purtroppo ci sono stati tanti commenti e tante affermazioni che mi hanno fatto pensare a quanto la gente non sa sulla disabilità. Mi auguro che venga al più possibile normalizzata la disabilità, messo in primo piano la persona e non l’aspetto fisico” ha aggiunto Giulia Terzi. (NPK) (Fonte: us Polizia di Stato)
Paralimpiadi, il messaggio contro le barriere di Stefano Raimondi e Giulia Terzi
Le parole dei due atleti paraolimpici del Gruppo Sportivo Fiamme Oro
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