Roma è già ai suoi piedi. Primo giorno da tripudio a Trigoria per Paulo Dybala, arrivato direttamente in Portogallo senza mai aver messo piede quel centro sportivo che ha accolto, prima di lui, campioni del calibro di Francesco Totti, suo grande estimatore, Daniele De Rossi, Paulo Roberto Falcao, Agostino Di Bartolomei, solo per citarne alcuni.
Tra domenica pomeriggio e lunedì mattina, l’attaccante argentino ha voluto prendere le misure e conoscere meglio il campo e i suoi spazi, la struttura, la piccola rivoluzione promossa e studiata da José Mourinho, arrivato appena un anno fa per centrare il primo trofeo romanista della sua era, la Conference.
- Prima seduta a Trigoria per Dybala
- In cerca di una casa: Casal Palocco, Torrino o Parioli
- Il rientro al campo: quando ci sarà il debutto
Prima seduta a Trigoria per Dybala
Dopo il tour, Dybala si è dedicato a proseguire la preparazione atletica individuale per riprendere massa muscolare persa leggermente durante le vacanze e nei giorni di disoccupazione forzata in attesa di firmare l’accordo con la società dei Friedkin seguito al negoziato con il ds Tiago Pinto.
Le settimane da svincolato sono state trascorse da Paulo curando la sua forma fisica con un preparatore atletico che lo ha seguito individualmente nella sua dimora torinese, ma deve ancora faticare per raggiungere la forma dei compagni di squadra a questo punto della preparazione.
In cerca di una casa: Casal Palocco, Torrino o Parioli
La Joya è a Roma sicuramente per riprendere un discorso appena intrapreso, ma anche per sbrigare le questioni che implica un trasferimento da Torino nella Capitale e che sta svolgendo senza il supporto, almeno per ora, della sua compagna, la cantante e attrice Oriana Sabatini.
A pranzo, Dybala è stato prelevato da un van per effettuare i sopralluoghi indispensabili e scegliere alcune ville in cui si trasferirà a vivere durante la sua esperienza capitolina: da quanto riferisce il Corsport, l’argentino avrebbe visionato alcuni immobili a Casal Palocco, ai limiti sud della città, all’Eur precisamente al Torrino, scelto anche da Totti, e al quartiere Parioli che ospita José Mourinho, il quale ha preferito vivere in un quartiere centrale lontano dai suoi giocatori, e gli stessi Friedkin, amanti della riservatezza e di una certa vita ritirata.
Il rientro al campo: quando ci sarà il debutto
Concluse le visite, Dybala è tornato al Fulvio Bernardini per l’allenamento in compagnia della squadra nell’accoglienza calorosa dei tifosi giallorossi, entusiasti del suo arrivo.
L’attaccante lavorerà sulla parte tattica per studiare le mosse di Mourinho: dopo aver visto la partita contro il Nizza dalla panchina ma senza rientrare tra i convocati, c’è attesa per il suo debutto; più probabile che il suo esordio con la nuova maglia (in un club che confida nelle possibilità commerciali offerte da questa unione) Dybala possa farlo nella gara a porte chiuse contro l’Ascoli.
Il pubblico potrebbe godersi la Joya nel test del 30 luglio contro il Tottenham. Ma dovrà essere pronto a reggere pressione, schemi e ogni componente legata a questo evento: una valutazione che spetterà a Mou, il quale – come sempre – sarà in grado di guardare oltre e di capire per primo ciò che gli altri non vedono.