Dei problemi in casa Milan si parla da settimane e tanti dubbi sono stati amplificati dal ko nel derby con l’Inter dove si è toccato forse il punto più basso. Sono arrivate critiche dai politici, dall’ex presidente, c’è stata qualche stoccata velata dello stesso Boban che ha ammesso che si sarebbe aspettato una squadra più pronta a questo punto della stagione e mentre già circolano voci su un possibile esonero di Giampaolo, in tanti si chiedono se le perplessità di tifosi ed addetti ai lavori riguardano anche i giocatori.
LA FIDUCIA – Una cosa è se Maldini o Boban hanno dei dubbi, il che ci può stare, ma se fossero gli stessi calciatori a non credere nelle idee di Giampaolo sarebbe ancora più grave. Non si tratterebbe di remare contro ma di non poter mai riuscire a rendere bene se non c’è condivisione di un progetto tecnico-tattico.
LA RIVELAZIONE – A fugare i dubbi ci pensa Carlo Pellegatti. Sul suo canale youtube la storica voce di Milan Channel rivela di aver indagato, di aver parlato con i giocatori e di aver trovato la risposta all’amletico dubbio: I giocatori credono ancora a Giampaolo?
LA RISPOSTA – Pellegatti assicura di essersi dato da fare, di aver parlato con la squadra e dice: “devo rassicurarvi che i giocatori credono nel tecnico. Il punto è ritrovare quella spensieratezza persa dopo il ko con l’Udinese forse, quella serenità che avevano con Manchester, Benfica e Bayern. Pensavo che quei tre squadroni facessero un sol boccone di quel Milan, con 15 giorni di lavoro con le gambe, invece non fu così. Dobbiamo ritrovare quella serenità ma loro vi assicuro rispettano il lavoro di Giampaolo, vedono e scrutano le sue idee. Non ho chiesto se vinceranno ma solo se ci credono ancora e mi hanno risposto di sì. Vedremo se in campo si vedrà questa unità di intenti con il tecnico”.
LE REAZIONI – Parole che però non convincono i tifosi. Fioccano i commenti dei follower: “Ma che vuoi che ti dica un giocatore che prende milioni di euro? Che non crede più al proprio allenatore? I giocatori non devono parlare più di tanto, se ci credono lo devono dimostrare in campo. Devono parlare nel rettangolo di gioco, stop”
LO SCETTICISMO – Prevale lo scetticismo: “Secondo me, non ci hanno mai creduto. D’altra parte, quand’è arrivato Giampollo saranno pur andati a guardare il suo curriculum, no? L’avranno visto che è un perdente e che ha più esoneri che campionati finiti. E 15, ripeto ancora una volta 15, giocatori che militano in Nazionale possono dar retta a un allenatore così?” o anche: “Ma Giampaolo crede ancora in Giampaolo o ha dei dubbi?”, oppure: “Credete nel proggetto della società Milan a.c. ? È questa una domanda da fare…perché se ti rendi conto che i padroni non vogliono andare da nessuna parte per sportivamente parlando…allora giochi per te stesso per metterti in mostra per farti comprare da qualcuno e non lotti per la maglia rossonera…. Giampaolo non lo considera nessuno… quando giochi manco senti quel che dice…ammesso che dica qualcosa”.
LA PAURA – Le reazioni sono numerose, ma sostanzialmente a senso unico: “Se lo chiedi a Suso di sicuro ti dirà che Giampaolo è un grande , per forza lo fa giocare sempre. 360 minuti e 0 tiri in porta” o anche:. “Il fatto é che sono i tifosi che non credono piú a Giampollo” e infine: “Certo lo vengono a dire a te che non credono in Giampaolo..”.