Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Gianni Petrucci, attraverso un comunicato, non ha nascosto il suo disappunto sulla decisione presa dalla Fiba in merito alla riapertura di squadre, arbitri e ufficiali di campo della Russia dopo le ultime vicissitudini in Ucraina. Decisione che riguarda in particolar modo l’Italbasket, inserita nello stesso raggruppamento della Russia (gruppo H) per la qualificazione al Mondiale 2023.
Questo il pensiero di Petrucci: “Non ci sto. La volontà di tenere ancora in sospeso la valutazione circa l’eventuale esclusione della Russia dalle competizioni FIBA è a mio avviso pilatesca. La tragedia in Ucraina è ancora in corso e speriamo possa concludersi nel più breve tempo possibile ma questo non cancellerà ciò che sta avvenendo da più di un mese a questa parte”, si legge nel comunicato della FIP.
“La Russia ha infranto la tregua olimpica – prosegue Petrucci – e il CIO ha raccomandato vivamente a tutte le Federazioni mondiali di ‘non invitare atleti russi e bielorussi nelle competizioni sportive internazionali’. Altre Federazioni internazionali, su tutte la FIFA, hanno assunto già da tempo una posizione ben definita adottando conseguentemente provvedimenti di cui il TAS ha confermato la legittimità“.
“Escludere la Russia dalla comunità sportiva internazionale non è una decisione di carattere tecnico bensì di politica sportiva. Il vulnus si è già verificato e non capisco quali scenari possano mutare, secondo FIBA, da qui a maggio”, conclude il presidente federale.