Com’era facilmente prevedibile, alla fine Jannik Sinner ha deciso di non prendere parte alle Finals di Coppa Davis per riposarsi dopo la lunga stagione e tornare al top a inizio 2026 quando sarà chiamato a difendere il titolo dell’Australian Open. La scelta del n°2 ATP di non difendere i colori azzurri ha inevitabilmente scatenato le reazioni di appassionati e addetti ai lavori, tra i quali due protagonisti della prima insalatiera conquistata dall’Italia, ovvero Nicola Pietrangeli e Paolo Bertolucci, che al Tg1 hanno espresso opinioni contrastanti.
- Pietrangeli: “Il no di Sinner alla Davis? Uno schiaffo allo sport italiano”
- La difesa di Sinner da parte di Bertolucci
Pietrangeli: “Il no di Sinner alla Davis? Uno schiaffo allo sport italiano”
Sinner e la maglia azzurra hanno da sempre un rapporto complicato, almeno secondo l’opinione di molti appassionati che hanno attaccato Jannik a ogni forfait – che fosse alle Olimpiadi o in Coppa Davis – e che sono tornati alla riscossa dopo la scelta di non dare il proprio contributo alla difesa dell’Insalatiera conquistata nelle ultime due stagioni.
Tra questi c’è anche l’uomo che con 164 partite disputate in coppa è l’uomo Davis italiano per eccellenza, ovvero Nicola Pietrangeli, che all’ANSA non ha usato mezze misure per criticare la scelta di Sinner, accusandolo anche di mancanza di rispetto: “È un grande schiaffo al mondo sportivo italiano. Non capisco quando parla di scelta difficile, deve giocare a tennis mica fare una guerra. Quando mi toccano la Coppa Davis smanio perché lo scopo di uno sportivo è mettere la maglia azzurra. Ma purtroppo parlo di un’altra epoca. Spero che durante la Davis poi non vada a giocare da qualche altra parte…Oggi il mondo è troppo pieno di soldi. Il cuore lo lasciano da parte…”.
Pietrangeli ha poi ribadito il concetto, anche se questa volta con toni ben più moderati, in un intervento al Tg1: “Arrivare alla maglia azzurra è una specie di traguardo. Ha detto che l’ha già vinta due volte, ma che vuol dire. Uno spera di vincere dieci volte una competizione”.
La difesa di Sinner da parte di Bertolucci
Sempre al Tg1 ha parlato anche Paolo Bertolucci, colui che da giocatore vinse la prima Coppa Davis italiana nel 1976 proprio sotto la guida dell’allora capitano Pietrangeli. Contrariamente al due volte vincitore del Roland Garros, l’ex n°12 ATP e oggi opinionista per Sky Sport ha compreso le motivazioni di Jannik e i suoi obiettivi e ha ricordato il suo grande contributo dato alla maglia azzurra negli ultimi anni, dimostrando una capacità di mettersi nei panni altrui che invece a Pietrangeli sembra proprio essere mancata in questa situazione: “Sinner è un libero professionista e come tale deve pensare a gestire la propria carriera. Lo avevamo perfettamente fin da Malaga lo scorso anno quando per la seconda volta ha contribuito in maniera determinante a farci vincere la Coppa Davis che quella probabilmente sarebbe stata l’ultima volta. L’importante per lui per farsi trovare pronto il prossimo anno. Forza Sinner”.