Era una sfida che aveva tanto l’aria di essere una sorta di spareggio Champions e a farla sua è stato il Milan. La compagine rossonera si è imposta per 3-0 sul campo della Juventus e in un colpo solo ha raggiunto l’Atalanta a quota 72 e staccato i bianconeri che ora sono quinti in classifica.
Stefano Pioli, parlando ai microfoni di Sky dopo il triplice fischio finale, ha commentato la prova della sua squadra e spiegato la scelta di puntare dal 1’ su Brahim Diaz. “Cerchiamo sempre di preparare una strategia per una gara ed oggi abbiamo scelto di puntare su due giocatori sulla trequarti. Stasera comunque è stata tutta la squadra a fare una grande prestazione. Ci ha creduto e ci ha messo grande spirito di sacrificio. Era importante fare una buona prestazione, con pazienza e concentrazione contro una squadra difficile. E’ bello vincere per i nostri tifosi che questa mattina ci hanno emozionato. Siamo felici. E’ stata una grandissima prestazione ed abbiamo meritato la vittoria, mancano però ancora alcune gare e non possiamo pensare che sia già fatta”.
Il Milan ha ottenuto una vittoria che non è solo di prestigio. “Era uno scontro diretto e gare come queste sono molto importanti in questo momento della stagione. C’è pero ancora da lottare”.
Quella rossonera è una squadra che è cresciuta molto nel corso dell’ultimo anno e mezzo. “La società ci ha permesso di lavorare nelle migliori condizioni possibili. Credo che per alcuni mesi siamo anche stati la migliore squadra in Italia, poi i tanti impegni e la giovane età del gruppo ci hanno fatto lasciare qualcosa per strada. Oggi sapevamo che c’era da fare una grande prestazione e anche nei duelli non ci siamo mai tirati indietro”.
Pioli si è soffermato su alcuni aspetti tecnici della partita. “Non ero convinto che la Juve avrebbe costruito a tre, ma noi ci siamo preparati per essere compatti. Abbiamo rischiato poco, solo su Bentancur ad inizio secondo tempo. Vedendo le semifinali di Champions sono rimasto colpito da come hanno lavorato i giocatori di Chelsea e Manchester City senza palla, se uniamo quantità e qualità potremo dire la nostra in questa lotta Champions. Se la scelta di Brahim Diaz è stata ispirata da Guardiola? No, lui ultimamente gioca senza attaccati, mentre noi abbiamo Ibrahimovic che è un regista offensivo. Siamo stati bravi negli spazi e siamo stati squadra anche dopo il rigore sbagliato”.
Unica nota stonata di serata l’infortunio occorso a Zlatan Ibrahimovic. “Non era al meglio, ha fatto solo un mezzo allenamento con noi venerdì. Aveva un ginocchio che gli faceva un po’ di male, ma non voleva mancare. Valuteremo la situazione nei prossimi giorni, speriamo che non sia nulla di grave”.