C’era da aspettarselo dopo le premesse degli ultimi giorni e le avvisaglie che si percepivano sia in ritiro a Dimaro che sul web. Aurelio De Laurentiis non si era mai fatto vedere in pubblico in Val di Sole, immaginando forse una reazione spiacevole da parte dei tifosi, ma ieri si è fermato a parlare con un tifoso del mercato scatenando una sgradevole contestazione a base di insulti e parolacce. L’appellativo più morbido è stato “Pappone, caccia i soldi”, un mantra che da lustri è diventato la parola d’ordine dei contestatori di Adl.
- De Laurentiis spiega il caso-Mertens incurante degli insulti
- Molti tifosi condannano gli insulti a De Laurentiis
- I contestatori rinfacciano l'atteggiamento arrogante ad Adl
De Laurentiis spiega il caso-Mertens incurante degli insulti
Come testimoniato da un video che ha fatto il giro del web De Laurentiis – che nei giorni scorsi ha smentito l’intenzione di cedere il club – è stato intercettato da un tifoso che gli ha chiesto novità sul mercato e in quel momento si è scatenata la bufera con altri fan pronti a dirgli di tutto. Impassibile il patron azzurro, senza scomporsi, ha risposto alle domande dell’interlocutore, soffermandosi in particolare sul caso-Mertens.
De Laurentiis ha spiegato: “Prima ho offerto a Mertens 1,8 milioni di euro, poi sono salito di 200mila e, infine, mi sono spinto fino a 2,4 milioni netti e lui ha rifiutato. Uno o due anni? Lui voleva avrebbe voluto restare un solo anno”.
Molti tifosi condannano gli insulti a De Laurentiis
Fioccano i commenti sui social: “Cioè il Napoli e DeLaurentiis sono gli unici ad aver comprato 3 giocatori non a parametro zero e non in prestito ma è l’unico ad essere insultato dai propri tifosi. Da milanista dico che tra i luoghi comuni calcistici ci sono ADL taccagno e Napoli la migliore tifoseria”, oppure: “Questi non sono tifosi del Napoli, è evidentemente gente ignorante e frustrata. Insultare Adl non serve a nulla se non ad identificare voi per le bestie che siete. Quando pensate di meritare di più, riflettete prima su quanto valiate voi”
C’è chi scrive: “Vergognosi? Questi fanno parte della feccia di Napoli, gente con un’ignoranza superiore alla media, gente che ti fa vergognare di dire sono napoletano” oppure: “Anche io non condivido le uscite di Adl da un bel pò di tempo ormai, e spero possa andare via prima possibile per il suo essere arrogante e altezzoso, ma devo dire che voi siete lo schifo di tutte le persone che esistano al mondo. Si può contestare in diversi modi”
Il web è scatenato: “sono persone ignoranti e di cui Napoli si vergogna. Noi non siamo cosi”. Non mancano però i contestatori che giustificano le offese: “Le offese sono ben meritate, per tutte quelle volte che lui le ha fatte a noi, e se non siete d’accordo, amen. Dopo i calciatori il prossimo ad andare via deve essere lui e poi tutti i tifosi della SSCAURELIO”.
I contestatori rinfacciano l’atteggiamento arrogante ad Adl
I tifosi si spaccano: “la maleducazione va sempre condannata …… ma l’atteggiamento arrogante di ADL che ha definito vessati i tifosi del Napoli non era anche da condannare ? Non è un aspetto che ha contribuito a rendere l’ambiente ostile?” e infine: “Gli indignati ad orologeria non vedevano l’ora di ricominciare a scrivere… MUNNEZZ a ADL non è un insulto, è descrizione!”.