Enzo Maresca conquista Leicester: il tecnico italiano, dopo l’apprendistato alla corta di Pep Guardiola al Manchester City nello storico anno del triplete, sta facendo volare le Foxes. Nove vittorie e una sconfitta nelle prime dieci giornate di Championship: proprio come Ranieri, che vinse addirittura la Premier, un altro tecnico italiano fa sognare il King Power Stadium.
- A scuola da Guardiola: così Maresca ha spiccato il volo
- Maresca, che partenza: le Foxes puntano alla promozione
- Il retroscena sul primo discorso di Maresca ai calciatori del Leicester
A scuola da Guardiola: così Maresca ha spiccato il volo
Nel 2020-21 la prima esperienza al Manchester City, al timone dell’Under 23: lì il rapporto con Guardiola si è cementato a tal punto che la scorsa stagione il mago catalano lo ha voluto come suo vice dopo un periodo poco esaltante al Parma.
L’avventura di Maresca al Tardini nel 2021 dura una manciata di mesi: a novembre, infatti, viene esonerato. Il riscatto arriva con i citizens, che l’anno scorso hanno centrato un incredibile treble. Così per il 43enne di Pontecagnano si sono spalancate le porte del Leicester.
Maresca, che partenza: le Foxes puntano alla promozione
Dalle stelle alle stalle: dal trionfo in Premier League nel 2015/2016 con Claudio Ranieri, capace di compiere una delle più grandi imprese che la storia del calcio ricordi, alla retrocessione in Championship, l’equivalente della Serie B italiana, nell’ultima annata.
Il Leicester ha quindi deciso di puntare su un altro allenatore italiano: quell’Enzo Maresca formatosi con Guardiola come i vari Arteta, Xavi e Kompany. Il risultato? Nove successi e una sola sconfitta nelle prime dieci gare, primo posto in classifica e il ritorno tra le big d’Inghilterra che sembra solo una questione di tempo.
Il retroscena sul primo discorso di Maresca ai calciatori del Leicester
A raccontarlo è il Telegraph che rivela la parole pronunciate da Maresca in occasione della prima sessione di allenamento come nuovo manager del Leicester. Dopo aver spiegato la sua filosofia ha detto ai calciatori: “Facciamo quello che dobbiamo fare e non preoccupiamoci se ci saranno degli errori. Gli errori fanno parte del processo di crescita”.
Il 4-3-3 dell’ex calciatore della Juve piace e convince. E si basa su una costruzione di gioco dal basso lenta e paziente per poi subire un’accelerata improvvisa e letale quando vengono aggrediti gli spazi. Il gol di Ndidi nel 4-1 al Southampton è la fotografia del Maresca-pensiero: è infatti arrivato dopo una serie di 33 passaggi.