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Presentata "All or Nothing: Juventus", la serie inedita sui bianoneri

E' stato ufficialmente presentata "All or Nothing: Juventus", la serie su Amazon Prime Video che racconta il dietro le quinte del club bianconero.

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Presentata "All or Nothing: Juventus", la serie inedita sui bianoneri Fonte: Getty

E’ un prodotto apprezzato in tutto il mondo, e tra qualche giorno “sbarcherà” anche in Italia: è tutto pronto per l’uscita di ” All or Nothing: Juventus “, la serie di Amazon Prime Video che porta dietro le quinte della stagione 2020/2021 del club bianconero.

Nella giornata di oggi i rappresentanti della Juve e i responsabili di Amazon che hanno portato avanti il progetto hanno presentato la serie, in uscita il 25 novembre, in una conferenza stampa tenuta a Vinovo.

“Tutto è intrattenimento: scendiamo in campo tutte le volte per questo. La pandemia ha colpito duramente l’intrattenimento, ma prodotti come questo e la creazione di contenuti trasmessi in maniera digitale è come se abbiano compensato l’assenza del pubblico”.

Giorgio Ricci , Chief Revenue Officer Juventus, ha fatto il punto sulle strategie future della società bianconera in tema di diffusione e fruizione di contenuti relativi alla Juventus.

“L’ha detto anche il Presidente Agnelli : possiamo intercettare i trend e il più possibile anticiparli. Le nuove generazioni stanno cambiando il modo di fruire il calcio: questa è una realtà di fatto e ci stiamo adattando”, ha aggiunto.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche il vicepresidente della Juve, Pavel Nedved .

“Abbiamo raccontato una stagione particolare? Non è semplice raccontare una stagione di calcio, completamente. E’ sempre piena di emozioni e possiamo tutti confermarlo. E’ bellissimo assistere al modo in cui si vive con l’allenatore, lo staff, cosa deve fare la società dal mattino alla sera. Sono emozioni che ti portano poi al prodotto finale, quindi le partite. Tantissime vittorie, ma anche tante sconfitte. E’ stato bello: con un allenatore esordiente, con Ronaldo in squadra. Ci sono tanti racconti: come e dove abbiamo affrontato le problematiche di una stagione così. Chiusa con due trofei su quattro. Magari finissero tutte le stagioni così…”.

Nedved ha poi parlato del momento di transizione generazionale vissuto dalla squadra allenata da Andrea Pirlo nella passata stagione e da Massimiliano Allegri in quella attuale.

“Abbiamo vinto per tanti anni: pensavamo fosse arrivato il momento di cambiare, di ringiovanire la rosa. Facendo un giusto mix con giocatori esperti come Buffon e Bonucci, e poi mettere Chiesa, De Ligt… tanti giovani! Cercavamo in quel momento di dare un presente e un futuro a questo club. Credo che siamo in partenza: possiamo avere il mix giusto per vincere. La Juve è nata per vincere e progetta il futuro con i giovani, il motore, quelli che ci faranno vincere in futuro. Ma la Juve pensa anche al presente: è nata per vincere, e vincere costruendo con i giovani è importante. Resta l’obiettivo”.

Una produzione, quella di Amazon, portata avanti con grande impegno e con importante coraggio, come ammette Nicole Morganti , Head of Italian Originals di Amazon Studios.

“Una sfida enorme: uno dei format più complicati. Per diversi motivi: quanto devi girare per offrire allo spettatore un’esperienza immersiva? Abbiamo voluto mostrare come in Italia si possa fare prodotti di livello. E’ un format molto seguito, molto forte, racconta lo sport e il calcio. Per noi era importante che si raccontasse il calcio in un modo inedito, che non è mai stato fatto prima”.

Morganti ha spiegato anche la scelta della Juventus per il progetto “All or Nothing”.

“La scelta non è stata scontata: è stata un’enorme sfida. Abbiamo parlato a marzo 2019. Non me lo scorderò mai: volevamo provare a convincere la Juve a raccontarsi in maniera inedita. Siamo stati chiari fin dall’inizio: non volevamo fare qualcosa di già visto, ma inedito. La Juve non racconta solo una città, per noi racconta un Paese”.

Dello stesso avviso è Dante Sollazzo , Head of Unscripted Originals di Amazon Studios Italia, che ha anche illustrato alcuni passaggi concreti in termini di produzione.

“Abbiamo messo in piedi una macchina produttiva senza precedenti, filmato per 40 settimane, ore e ore di materiale: per montare ogni puntata ci è voluto un tempo di 40 giorni. Il Covid è stato un altro livello di complessità: abbiamo lavorato in bolle produttive, fatto oltre 6mila tamponi per mettere in sicurezza tutti quelli che lavoravano. Questo prodotto non è un docu-follow. E’ un documento storico che potrà essere visto oggi come tra 10 anni e avere più interpretazioni. Non serve essere un tifoso Juve per apprezzare All or Nothing Juventus”.

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