Fatica e lavoro. Per tornare ad essere protagonista e leader indiscusso della Moto Gp, Marc Marquez prosegue i suoi allenamenti in vista della prossima stagione. Certo l’infortunio patito nel 2020 ha cambiato radicalmente la carte in tavola per il pilota spagnolo che dopo dieci mesi di riabilitazione e operazioni, è tornato in sella alla sua moto, nel GP del Portogallo.
Tante sono le occasioni in cui il catalano ha confidato di non sentirsi affatto in forma e di dover convivere con un affaticamento eccessivo del braccio infortunato. Questo non gli ha però impedito di salire ben tre volte sul gradino più alto del podio – Sachsenring, Austin e Misano, prima di incappare in un nuovo evento sfortunato, la caduta in allenamento in motocross che gli ha causato una recidiva della diplopia.
Alberto Puig, responsabile del team Honda HRC, ha voluto lodare, nel corso di un documentario diffuso su Dazn Spagna, il proprio pilota: “Ad essere onesti, anche quest’anno non gli abbiamo dato la moto migliore. Probabilmente pochi conoscono le reali condizioni in cui Marc ha corso quest’anno, con un braccio non al 100% e in fase di recupero. Solo lui sa cos’ha fatto e come ha vinto quelle tre gare“. E ha concluso: “Marc è un ragazzo molto, molto speciale. È il Michael Jordan delle moto, un pilota sopra la media”.