La Croazia è stata multata dalla FIFA dopo che i suoi tifosi hanno preso di mira il portiere canadese Milan Borjan durante una partita della fase a gironi della Coppa del Mondo in Qatar.
Nato a Knin, in Croazia, Borjan è di etnia serba ed è fuggito a Belgrado nel 1995 durante l’operazione “Tempesta”, un’offensiva croata nella guerra d’indipendenza. In seguito si è trasferito in Canada, che oggi rappresenta a livello internazionale, anche se ha trascorso gran parte della sua carriera di club in Serbia.
Durante la vittoria per 4-1 della Croazia contro il Canada, sugli spalti è stata esposta una bandiera con la scritta “Knin ’95 – niente corre come Borjan”, mentre sono stati riferiti anche cori offensivi rivolti alla sua direzione.
Dopo la partita Borjan ha definito questi striscioni “primitivi”, mentre la FIFA ha annunciato l’apertura di un’indagine. Il procedimento disciplinare della FIFA si è concluso con la decisione di multare la Federcalcio croata con 50.000 franchi svizzeri.
In un comunicato della FIFA si legge che: “La Federcalcio croata è stata multata di 50.000 franchi svizzeri per violazioni relative all’articolo 16 del Codice disciplinare FIFA (uso di parole e oggetti per trasmettere un messaggio non appropriato a un evento sportivo) in relazione al comportamento dei tifosi croati durante la partita Croazia-Canada della Coppa del Mondo FIFA™ del 27 novembre”.