È una notizia che sconvolge tutto l’ambiente della Sampdoria quella dell’arresto di Massimo Ferrero.
Il presidente blucerchiato, prelevato questa mattina dalla Guardia di Finanza, è finito in carcere nell’ambito di un’inchiesta della procura di Paola che, come riportato da Ansa, lo accusa di reati societari e bancarotta. Dopo l’arresto, Massimo Ferrero si è dimesso da presidente della Sampdoria.
Ferrero, il prelievo avvenuto in mattinata
Ferrero, presente ieri sera sulle tribune del Ferraris in occasione del match perso dalla Sampdoria contro la Lazio valevole per la sedicesima giornata, è stato trasferito in carcere a differenza di altri indagati dalla procura cosentina.
Stando a quanto riportato dai principali organi d’informazione nazionali infatti, per altre 5 persone interessate dalle indagini sono stati disposti gli arresti domiciliari, un provvedimento questo che sottolinea la gravità della posizione di Ferrero.
Arresto-Ferrero, da cosa sono partite le indagini
L’arresto, come ha ben approfondito il Messaggero, è la conferma delle indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi che indicavano come per il presidente della Sampdoria fosse molto alto il rischio di un nuovo processo per bancarotta fraudolenta, un’accusa dal quale in passato era già stato assolto.
Questa volta, in particolare, a far drizzare le antenne della procura sarebbe stata la cessione di Pedro Obiang al West Ham avvenuta nel 2015 per 6,5 milioni di euro, una cifra questa che sarebbe stata riadoperata da Ferrero non per altre mosse di mercato ma, invece, per ingaggiare l’azienda cinematografica Vici Srl gestita dalla figlia Vanessa.
Ipotizzando che l’operazione potesse esser stata orchestrata per evadere gli impegni con il fisco, il giudice ha chiesto un supplemento di indagini sul caso per “verificare l’esistenza di eventuali vantaggi”, indagini queste che hanno portato all’arresto del patron doriano.
Samp, Ferrero si dimette da presidente
Il club, stando ai primi rumors, non dovrebbe essere coinvolto. La Sampdoria però perde il presidente: Ferrero, infatti, si è dimesso subito dopo l’arresto.
Nel comunicato dei blucerchiati si legge: “Con grande stupore si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero. Tali vicende, in ogni caso, preme precisare che sono del tutto indipendenti tanto rispetto alla gestione e alla proprietà della Società U.C. Sampdoria quanto rispetto alle attività romane di Ferrero e legate al mondo del cinema, già oggetto di procedura avanti al Tribunale di Roma.
Tuttavia Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare”.