Alla luce del valzer delle panchine che sta per partire e con l’ipotesi di situazioni clamorose come l’ex Juve Antonio Conte all’Inter, l’ex Napoli Sarri alla Juve o anche lo stesso Mourinho in bianconero – tutti incroci pericolosi che porterebbero a rinnegare anni di veleni e polemiche – Riccardo Cucchi scrive un tweet ironico invitando i tifosi a fare più attenzione a prendere posizioni nette e definitive.
IL TWEET – La storica voce di Tutto il Calcio minuto per minuto scrive: “Suggerimenti per il futuro ai tifosi di tutte le squadre: prima di criticare o, peggio, insultare un allenatore avversario perché indossa la casacca di una società che vi è antipatica, pensateci due volte. Un giorno potrebbe essere il vostro allenatore”. Un pensiero che non viene però condiviso dalla stragrande maggioranza dei follower, che ritiene di aver diritto a dar sfogo liberamente alla passione per i propri colori: “Ma davvero lei pensa che nel calcio si possa arrivare a seguirlo come si andasse a messa??” o anche: “Sarà troppo insultare, ma addirittura nemmeno criticare pare eccessivo. Me ne vado a messa la domenica e stop calcio”.
LE REAZIONI – Sono soprattutto gli juventini ad avere il nervo scoperto e dal fronte bianconero arriva la maggior parte dei commenti: “Spesso sono gli allenatori che insultano tifosi e squadre avversarie. Es. MOU” o anche: “Parto da Capello… Ma almeno la metà degli allenatori candidati ad allenare la Juve in questi giorni hanno, in passato, detto frasi contro la Vecchia Signora non propriamente lusinghiere”, oppure: “Uno che a a me ha dato particolarmente fastidio nelle insinuazioni contro la Juve è stato Sarri. Non lo vorrei proprio” e infine: “Io non li insulto. .magari non mi stanno proprio simpatici…Soprattutto per come si sono comportati verso di noi…vedi Sarri e Mou, per me sarebbe dura accettarli. ..Molto dura”. C’è chi invece ricorda a Cucchi quanto sia vero esattamente l’opposto del suo pensiero: “Anche l’allenatore invece di fare dichiarazioni al fiele, dovrebbe ricordarsi che potrebbe un giorno diventare l’allenatore della squadra allora antagonista.! Tutto torna..” e infine: “Il tifoso , va allo stadio e paga profumatamente la visione delle partite contribuendo ad arricchire gli allenatori. Non è vero , l’opposto…. . Per questo motivo , sono gli allenatori che devono fare attenzione a quello che dicono dopo le partite”.