Incredibile ma vero. Storie pazzesche che capitano e ricapiteranno ancora nel mondo del calcio.
Arrotoliamo il nastro a qualche mese fa quando, Matteo Ricci si è reso protagonista di un ottimo campionato con la maglia dello Spezia. Tante prestazioni di qualità per lui, 29 presenze in totale e perno fondamentale del centrocampo di Vincenzo Italiano. Tanto da guadagnarsi, lo scorso marzo, la convocazione di Roberto Mancini.
Oggi, il classe 1994, è incredibilmente svincolato, ma impaziente di intraprendere una nuova avventura: “È un periodo difficile, non lo nego – le sue parole a La Gazzetta dello Sport – Vivo un mix tra delusione e impazienza, voglio giocare e tornare in campo il prima possibile. Mi sto allenando al Park Hotel Mancini, insieme al mio preparatore Federico Fatica con cui effettuo lavori a secco con la palla. Certo, non è la stessa cosa di allenarsi in gruppo, ma faccio il possibile per tenermi in forma in attesa della chiama giusta. Ci sono alcune cose che preferisco non dire, però è vero che non me l’aspettavo e non lo meritavo. Alcuni giorni vanno meglio, altri peggio. Sto con i miei amici, guardo le partite in tv e mi alleno”.
“Offerte? Ne ho rifiutata solo una, dall’Arabia. Avrei guadagnato tanti soldi, ma il progetto non mi piaceva. Ho vissuto un’estate molto brutta, a 27 anni non pensavo di trovarmi in questa situazione. Magari mi fortificherà ulteriormente. Però è strano: sono a parametro zero, non si tratta di un’operazione difficile, soprattutto in un periodo come questo in cui le società sono attente ai bilanci. Però non mollo, anzi sono carico e non vedo l’ora che il mio procuratore Federico Pastorello mi porti la proposta giusta”.
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