Orgoglio ed emozione. C’è questo nelle parole con cui la capitana della squadra italiana di ginnastica ritmica, Alessia Maurelli, commenta la conquista della medaglia di bronzo nel concorso a squadre a Tokyo 2020.
L’Italia chiude alle spalle di Bulgaria e Russia e davanti alla deludente Bielorussia, tornando sul podio dopo il bronzo di Londra 2012. La delusione di Rio 2016, quando il terzo posto sfuggì per pochi decimi di punti, è definitivamente alle spalle.
“È un’emozione stupenda, non si può descrivere, siamo troppo contente. Questa medaglia incarna tutti i nostri sacrifici, il sudore e le lacrime degli ultimi cinque anni: è tutto qui dentro“ ha detto Maurelli ai microfoni di ‘Rai Sport’.
“Una finale olimpica è sempre molto combattuta, ma dopo le qualifiche di ieri abbiamo azzerato tutto e siamo ripartite. Ci siamo dette di gareggiare con cuore, unione e anima. Questo ci ha guidato dopo la prima rotazione e abbiamo fatto il secondo esercizio meglio che potevamo”.
Per l’Italia è la terza medaglia in 17 anni, considerando anche l’argento di Atene 2004: “Questo bronzo è per Emanuela (Maccarani, il ct, ndr): è la nostra ancora e guida.La ritmica italiana c’è, siamo contente di aver dato una spinta ulteriore con questa medaglia”, ha concluso Maurelli con al fianco le compagne di squadre, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Martina Santandrea e Daniela Mogurean.