Svanito il sogno della maglia gialla al Tour de France, Primoz Roglic ha resettato tutto e in men che non si dica si è lanciato con rinnovata determinazione a caccia di nuovi successi nella seconda parte di stagione.
Ciò gli ha permesso di centrare una prestigiosissima medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nella prova a cronometro e di approcciare da favorito principale la Vuelta Espana, corsa che l’ha visto trionfare nelle ultime due edizioni e che quest’anno lo vedrà impegnato contro rivali di assoluto valore.
“Dopo il Tour, ero davvero deluso perché non era nei miei piani lasciare la gara così presto. Avevo lavorato molto per essere in buona forma e fare un buon Tour. Ma ormai, quel che era fatto era fatto, quindi abbiamo dovuto andare avanti e cercare di recuperare” ha affermato lo sloveno nella conferenza stampa della vigilia.
“Mi sono sentito proprio svuotato dopo il mio ritiro perché avevo scommesso tutto su quel Tour, ma c’erano anche i Giochi Olimpici a Tokyo, quindi mi sono detto che dovevo riprendermi e fare di tutto per avere la possibilità di vincere”.
Terminata con successo la spedizione olimpica, Roglic ha puntato immediatamente la corsa a tappe spagnola con l’obiettivo dichiarato di ripetere gli exploit vincenti del 2019 e del 2020, piano questo per il quale si dovrà confrontare direttamente contro corridori di rango come Egan Bernal e Richard Carapaz.
“La cosa più importante non è sapere chi è il mio principale rivale, ma piuttosto pensare all’approccio che avremo giorno dopo giorno con la squadra. Non bisogna commettere errori e dare il meglio di sé. Ma, certo, Egan Bernal è un corridore fortissimo, anche se non sarà il solo. Quel che è certo è che la lotta per vincere questa Vuelta sarà grande” ha affermato sicuro l’alfiere della Jumbo-Visma.