Prima di affrontare Djokovic ai quarti del Roland Garros, Musetti aveva già le idee chaire: “Non ci sono segreti per batterlo, se non tirare forte sulle righe. Devo ricordarmi che si gioca al meglio dei cinque set, quindi avrò tempo per esprimere il mio tennis, o almeno spero. Sarà fondamentale il rendimento al servizio, tutti sappiamo che lui risponde benissimo e sa stare vicino alla riga di fondo”. Un’impresa riuscita a metà per il tennista azzurro, che è costretto anche al ritiro nell’ultimo set.
Il match lo inizia meglio Djokovic, che va sopra 3-1 nel primo set. Musetti però reagisce subito, riuscendo a strappare il servizio al serbo e pareggiando 3-3. C’è equilibrio totale fino al tie break: sotto 4-1, Musetti non molla Djokovic portandosi sul 4 pari per poi chiudere 9-6. Primo set all’azzurro, che non mostra alcun timore di fronte al campione di Belgrado.
Secondo set che sembra la fotocopia del primo, ma al contrario. Questa volta è Musetti ad andare sopra 3-1, ma Djokovic approfitta degli errori del rivale e rimonta. Ancora una volta si va al tie break: il giovane italiano parte forte con un 4-0 e senza deconcentrarsi chiude 7-2.
La reazione di Djokovic non si fa attendere e nel terzo set non c’è praticamente storia. Il serbo vince il terzo set 6-1 in 24′, con Musetti che commette qualche sbavatura di troppo. Il quarto set è un incubo inizialmente per l’azzurro, che non riesce a mettere a segno nemmeno un punto nei primi break. Il 19enne di Carrara prova a dare segnali di vita ma è troppo tardi: Djokovic pareggia i set vincendo 6-0.
Musetti è in netta difficoltà e prima dell’ultimo e decisivo set chiede il medical timeout. Il set si apre con una caduta di Djokovic che riesce miracolosamente a fare punto, riportando però una ferita al dito. Il serbo non ha ugualmente problemi e domina il set, chiuso con il ritiro di Musetti per problemi all’inguine quando la partita era però già nelle mani di Djokovic.
Adesso sarà Sinner a tentare l’impresa con Nadal, mentre Berrettini è già sicuro dei quarti dopo l’abbandono del torneo di Federer.
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