Il Roland Garros finisce qui per Jannik Sinner. Il tennista azzurro, dopo qualche ora dal ritiro contro Andrey Rublev (1-6, 6-4, 2-0, rit.) agli ottavi dello Slam su terra rossa, ha spiegato il motivo della sua decisione ai microfoni de L’Equipe:
“Mi sentivo abbastanza bene nel primo set, ma sul servizio per il 2 -1 nel secondo, ho sentito qualcosa, come un dolore. Non è semplice da spiegare. Pensavo che sarebbe andato via nel corso del match, ma non è successo e purtroppo ora posso dire che non è stata la decisione giusta continuare così. Eppure due giorni fa mi è stato detto che non c’era nessun problema. Ho provato a spingere, ma quando sono balzato in piedi per servire, ho sentito qualcosa di strano che mi ha fatto molto male”.
Intanto, per il momento, è ancora da valutare la sua partecipazione ai prossimi tornei: si sta per aprire la stagione su erba e a fine giugno inizia Wimbledon. Ma finché non avrà recuperato del tutto, non metterà piede su campo.
Nel corso della conferenza stampa post gara, inoltre, ha espresso tutta la sua delusione: “Potevo andare lontano in questo torneo. È la cosa che mi rode di più. Così come a Miami ai quarti. Il tennis ce l’ho, la testa ce l’ho. Poi ogni giocatore ha il suo problema: il mio è il fisico. So dove voglio andare e quanto lavoro ci voglio mettere. Sono disposto a far tutto per andare molto in alto”.